Promozione a pieni voti per Amadeus, plauso a tutti i dipendenti Rai coinvolti nel progetto, soddisfazione per gli ascolti eccellenti, ma anche una sottolineatura: "A volere il conduttore e direttore artistico è stata Teresa De Santis", ex direttore di Rai1.
A poche ore dalla serata finale di Sanremo, il presidente della Rai, Marcello Foa, traccia il suo bilancio in un incontro informale con i giornalisti a margine del festival.
"Sono molto contento del
successo di questo festival, che assumeva un valore particolare
anche perché si trattava del 70/o. - sottolinea - Ho auspicato
fin dall'inizio che fosse, a tutti i livelli, un'occasione di
serenità e di svago per il pubblico in modo corretto. I dati di
ascolto sono eloquenti, le cifre impressionanti: merito di
Amadeus, che ha saputo gestire bene e anche con autoironia, e di
Fiorello, grande mattatore. Si è creato un mix di
intrattenimento puro e canzoni, risate e musica. E la loro
amicizia di lungo corso è stata un binomio vincente". Foa
definisce Amadeus "nazional popolare, non divisivo,
rassicurante", ma la scelta, precisa, è stata fatta "da Teresa
De Santis che lo ha voluto già dalla scorsa primavera e alla
fine ha avuto ragione. Stefano Coletta è stato molto bravo -
aggiunge parlando del neo direttore dell'ammiraglia - e non c'è
nulla da dire. Ma è giusto riconoscere i meriti di chi era prima
al timone di Rai1". Sulle polemiche che hanno preceduto il
festival, in particolare quella sulla presenza di Junior Cally,
che aveva definito una scelta "eticamente inaccettabile",
preferisce non tornare: "L'importante è che il festival vada a
buon fine. Dopo, semmai, ci sarà tempo per ulteriori
riflessioni".
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