''Nello spogliarello sei oggetto, nel burlesque sei soggetto, la donna gioca utilizzando l'ironia con il proprio corpo e con lo spettatore, decide lei come e quando sedurre''. E' questo uno dei motivi del fascino di questa forma di spettacolo, secondo Sabrina Impacciatore, protagonista con Laura Chiatti, Michela Andreozzi e Giovanna Rei della 'social comedy' Pane e burlesque, opera prima di Manuela Tempesta, prodotta da IIF con Rai Cinema, in uscita il 29 maggio, distribuita in 185 copie da 01. Nel film, la Impacciatore interpreta Giuliana alias Mimì La Petite, performer di burlesque con accento forzatamente francese e cagnolino al seguito, che torna nel suo paese pugliese d'origine, colpito dalla crisi. Quando le sue compagne di spettacolo se ne vanno derubandola, lei coinvolge nelle performance tre neofite, Matilde (Chiatti) sposata con Vincenzo (Edoardo Leo), che rischia di perdere per i debiti casa e merceria; Teresa (Michela Andreozzi che del film è anche cosceneggiatrice, con la regista e la collaborazione di Massimiliano Bruno), moglie di un operaio che ha perso il lavoro e Viola (Giovanna Rei), barista che sogna di andarsene negli Stati Uniti. Dopo un po' di lezioni per vincere timidezze e pudori, il nuovo gruppo è pronto a esibirsi, ma il paese mormora... Nel cast fra gli altri anche Caterina Guzzanti, Marco Bonini, Domenico Fortunato e Fabrizio Buompastore. La regista, che per prepararsi ha fatto un'attenta ricerca iconografica e ha seguito per un anno un corso di burlesque, voleva ''guardare alla crisi economica del nostro Paese attraverso la commedia. L'idea era raccontare il potenziale di reazione delle donne, con il burlesque non visto solo come uno strumento di seduzione glamour e retrò ma come mezzo per far fronte ad altre situazioni. Volevo fare una sorta di Full Monty al femminile ma con qualcosa in più all'interno della trama''. La difficoltà maggiore ''era raccontare che a fare il burlesque siano donne normali. Noi siamo abituati a vedere negli spettacoli la trasformazione finale, e quelli sono dei sogni ma spesso sono donne che hanno iniziato l'approccio con questo spettacolo per ritrovare una parte di se' perduta''. Non c'è bisogno ''di avere un corpo perfetto, sono donne che hanno le loro rotondità'' aggiunge Giovanna Rei. Per Sabrina Impacciatore oggi domina '' una bellezza stereotipata e ostentata, da photoshop, non se ne può più. Secondo me molti uomini sognano donne abbondanti, i maschi spesso non prestano attenzione a difetti da cui noi siamo ossessionate''. Il burlesque ''invece ci rende tutte sensuali, conta essere uniche. Io ne sono rimasta affascinata da quando ho visto un'esibizione di Dita Von Teese''. Laura Chiatti ama il fatto che il burlesque unisca sensualità e ironia, ''ma non mi appartiene molto - spiega sorridendo- io sono più tipo da maglietta e calzettoni. Sul set abbiamo legato abbastanza, ma non posso negare ci siano state anche tensioni, per la necessità di creare fra noi un'armonia''. Sabrina Impacciatore, che aveva già recitato in un cast tutto di protagoniste (composto con lei da Claudia Gerini e Cristiana Capotondi, ndr) per Amiche da morire, spiega che stavolta essere in un cast di donne ''è stato bello e impossibile. Gli incontri umani che si rivelano magici sono rari nella vita. In Amiche da morire ci siamo veramente amate, tra noi c'è stata una chimica formidabile. Stavolta non c'è stato nessun amore chimico ma una collaborazione fra colleghe''.
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