ILARIA MILANDRI, DELIA E' DI NESSUNO (Laurana Editore, 416 pagine, euro 16,50) Bella da fare male, intelligente e fredda. Di lei, scorrendo le pagine, arriva anche il profumo, irresistibile. Prostituta per scelta, l'amore non fa per lei che osserva con superiorità uomini che la idolatrano e che vorrebbero da lei più di una notte d'amore. Che vorrebbero entrare nella testa di Delia, prima che nel suo corpo. Un padre colto, famoso e ingombrante anche da morto, una madre assente che gioca a fare l'ingenua e con qualche segreto di troppo, e lei, irrisolta e fin troppo realista. Tanto da non lasciare spazio ai sentimenti. Fino a una fredda mattina in cui incontra, in un parco romano, Adamo un anziano distrutto per la recente scomparsa della moglie, che trascorre il suo tempo tra il cimitero e quella panchina, in compagnia di Callas, la sua fedele cagnolina. Adamo è analfabeta, i due non hanno nulla in comune, neppure l'età, eppure qualcosa in lui attrae Delia che presto diventerà schiava degli incontri con questo anziano dolce e remissivo, così puro e ingenuamente saggio, perchè "darsi un senso è più importante che respirare". E perché "da soli non siamo nessuno, non abbiamo motivo di esistere, non esistiamo". Nel frattempo la vita intorno a lei la precipiterà in un vortice di violenza: è il mondo che ha sempre frequentato guardandolo dall'alto in basso, quello della prostituzione, che la chiama in causa, ma mai come vittima. E lei farà del male per proteggere chi di più caro le è rimasto, perché Delia a quel mondo non potrà mai appartenere del tutto, come ha sempre saputo colei che le organizzava gli incontri. Delia sa muoversi come una macchina da guerra ma un secondo dopo sa essere "l'aria dentro alla quale stanno le poesie".
Ilaria Milandri, pittrice, fotografa e scrittrice, è nata e cresciuta a Forlì. Instancabile e originale penna anche di facebook, al suo quarto libro si dimostra una scrittrice schietta e autentica. Anche la copertina del libro è dell'autrice: papaveri rossi caduti addosso a un muro bianco sporco. Di alcuni restano solo i petali, solo in due si salvano, in perfetta armonia con le pagine del romanzo nelle quali è c'è un presentimento di morte, cenere e polvere. Uno stile tagliente, quello di Milandri, in perfetto equilibrio tra momenti di profonda intimità e improvvise accelerazioni, cambi di scena e descrizioni che terranno il lettore in sospeso fino all'ultima pagina. Perchè Delia ha capito uno dei segreti della vita: "Ripudiarsi è il modo più terribilmente efficace di possedersi".
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