Risale la china Piazza Affari con l'indice Ftse Mib in rialzo dello 0,23% a 33.390 punti.
Pochi gli scambi con la chiusura di Wall Street per festività, limitati a 835 milioni i di euro di controvalore su una media di 3 miliardi circa delle ultime 5 sedute.
Si assesta a 150,3 punti
il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in rialzo di 3,5 punti al 3,92% e
quello tedesco di 2,7 punti al 2,42%. Sale di 3,8 punti al 3,2%
invece il rendimento annuo francese, con lo spread sulla
Germania in rialzo a 78,2 punti, vicino ai massimi di sempre.
Guida i rialzi Iveco (+2,1%) insieme a Intesa (+1,52%), Banco
Bpm (+1,46%) e Montepaschi (+1,26%). Bene anche Eni (+0,9%) su
ipotesi di cessione di quote del giacimento Calao in Costa
d'Avorio e Prysmian (+0,8%), che ha sottoscritto un contratto da
35 milioni di euro con Yit in Finlandia per l'ampliamento
dell'impianto di Kirkkonummi. Seguono Stellantis (+0,65%) e
Ferrari (+0,23%).
Sotto pressione Stm (-3,42%) insieme ai rivali europei dopo
la corsa del comparto in Asia sulla scia delle prospettive di
Nvidia legate all'intelligenza artificiale. Seduta difficile
anche per Amplifon (-1,87%), Italgas (-1,69%), Tim (-1,44%),
Saipem (-1,39%) e Moncler (-1,35%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Sogefi (
+10,5%) e Bioera (+6,23%), segno meno invece per Bestbe
(-14,29%) ed Eph (-12,07%). Deboli Mfe (A (-1,16%) e B (-1,3%)
nel giorno dell'assemblea del Biscione, che ha confermato al
vertice il presidente Fedele Confalonieri e l'amministratore
delegato Pier Silvio Berlusconi.
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