La Cina punta a creare 12 milioni
di nuovi posti di lavoro nel 2025, tra le priorità dell'azione
di governo. Il 'Rapporto del lavoro annuale' che il premier
Li Qiang si appresta a presentare oggi aprendo i lavori del
Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del
parlamento mandarino, prevede anche un tasso di inflazione di
riferimento intorno al 2% e un rapporto deficit/Pil del 4%, nel
mezzo del calo delle entrate fiscali e di quelle generate dalla
vendita dei terreni. L'inflazione, in particolare, era stimata
al 3% nel 2024, ma ha chiuso l'anno intorno allo zero in scia
alla debole domanda e ai consumi asfittici.
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