Wall Street recupera con l'Ucraina pronta ad accettare una tregua di 30 giorni. Il Dow Jones perde lo 0,87% a 41.542,64 punti, il Nasdaq sale dello 0,21% a 17.505,84 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,45% a 5.589,42 punti dopo i pesanti ribassi visti nella prima parte della seduta sulla scia dei dazi di Trump al Canada.
Tesla è in rialzo a Wall Street, dove le quotazioni salgono del 5,26%. Donald Trump è sceso in campo a sostegno del colosso delle auto elettriche, impegnandosi a comprare una Tesla in segno di fiducia a Elon Musk, un "grande americano che sta "mettendo in gioco tutto" per aiutare gli Stati Uniti.
Le Borse europee chiudono intanto in forte calo, in scia con Wall Street dopo le minacce di Donald Trump sui dazi al Canada. I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto dell'auto e dalla farmaceutica. Sul fronte valutario l'euro si rafforza a 1,0927 sul dollaro, portandosi ai livelli di luglio 2024.
Chiusura in rosso per Parigi (-1,31%), Francoforte (-1,29%) e Londra (-1,21%).
La Borsa di Milano (-1,38%) chiude in netto calo, in linea con gli altri listini europei e in scia con Wall Street. Le parole di Donald Trump sui dazi al Canada si sono abbattute come un ciclone ed a farne le spese sono il comparto dell'auto e della farmaceutica. Una seduta all'insegna del nervosismo che ha portato a bruciare 12,52 miliardi di capitalizzazione.
A Piazza Affari scivola Stellantis (-5,2%). Nel listino principale male anche Campari (-4%) e Recordati (-3,3%). Vendite sulle banche, alle prese con le operazioni di consolidamento. Male Mps (-3%), Mediobanca e Unicredit (-2,3%), Intesa (+2,1%), Popolare Sondrio e Bper (-1,3%) e Banco Bpm (-0,7%).
In rosso le assicurazioni con Unipol (-1,9%) e Generali (-1%). Male Stm (-2,8%), mentre si guarda agli sviluppi sull'intelligenza artificiale, e Tim (-2,3%). Seduta brillante per Leonardo (+1,7%), dopo i risultati in crescita dell'anno scorso e il dividendo quasi raddoppiato. Positivi anche A2a (+1,2%), Prysmian (+0,9%), Enel (+0,3%) e Buzzi (+0,2%).
Lo spread tra Btp e Bund conclude la giornata in calo a 111 punti. Il rendimento del decennale italiano al 4,01%, ai massimi da luglio 2024.
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