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Cgil, l'industria affonda, persi 40 miliardi solo nel 2024

Cgil, l'industria affonda, persi 40 miliardi solo nel 2024

Gesmundo, 82 tavoli di crisi aperti, serve operazione verità

ROMA, 06 maggio 2025, 17:32

Redazione ANSA

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L'Italia affonda in una crisi industriale senza fine. Dopo 25 mesi, cioè due anni consecutivi di calo del fatturato dell'industria al Mimit sono ancora aperti 82 tavoli di crisi che coinvolgono 115.291 lavoratori. Lo afferma la Cgil che denuncia, solo nel 2024, un crollo del fatturato industriale di 40 miliardi, e chiede al Governo "un'operazione di verità nei confronti del Paese" "La crisi attraversa ormai l'intero sistema produttivo e manifatturiero italiano. Dai settori tradizionali della metalmeccanica, della chimica di base, della moda e delle Tlc, si sono aggiunti progressivamente in queste settimane crisi dell'agroalimentare, del commercio e del manifatturiero. Davanti a questo disastro e ai continui record negativi il Governo e il Ministro Urso, insistono con l'ipocrisia e le distorsioni di una narrazione ormai vuota su boom dell'occupazione e crescita dei salari".

È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo.

Il dirigente sindacale spiega che "solo nelle ultime settimane hanno varcato i portoni del Mimit anche le crisi di Diageo, azienda piemontese di imbottigliamento, di Plasmon, di Conforama, dell'azienda della moda Vallesi e della bellunese Ceramica Dolomiti: migliaia di lavoratrici e lavoratori a rischio che si aggiungono ai 115.291 che già da mesi vivono sulla loro pelle l'incertezza del proprio futuro occupazionale".

"Un'escalation drammatica - prosegue - che rende ancor più profonda la crisi dell'industria italiana, caratterizzata da una produzione negativa che si protrae ormai da 25 mesi consecutivi e da un calo del fatturato che, nel solo 2024, ha subito una diminuzione del 4,3%, con una stima di perdite di ricavi superiori a 40 miliardi di euro". 
   

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