Le Borse europee si confermano
deboli a metà seduta in attesa della Fed con i future sul Wall
Street positivi. ll mercato, scontato il fatto che non ci
saranno
cambiamenti sui tassi, guarda soprattutto alle indicazioni che
il governatore Jerome Powell darà sul futuro. Gli investitori si
attendono la conferma dei tagli attualmente prezzati dal
mercato e cioè quasi quattro entro la fine dell'anno.
Resta poi la lente sul tema dei dazi con i negoziati tra Usa
e Cina in Svizzera questa settimana ma anche sulle tensioni tra
India (+0,13% l'indice Bse Sensex) e Pakistan (-3,13% l'indice
Kse 30). Nel Vecchio Continente l'indice d'area, lo stoxx 600,
cede mezzo punto con vendite sul farmaceutico e l'immobiliare.
Tiene ancora il tech.
Milano cede lo 0,23% con Diasorin che lascia il 2,13% e
Recordati l'1,6%. In spolvero Amplifon (+3,8%). Tra le altre
Piazze, Francoforte perde lo 0,34%, Parigi lo 0,68%, Madrid lo
0,67%. Anche Londra è debole e segna un -0,33%.
Lo spread tra Btp e Bund resta su quota 107 punti con il
rendimento del decennale italiano che cala di 4 punti base al
3,58% Per quanto riguarda le materie prime il petrolio pur
rialzo torna con i wti sotto i 60 dollari (+0,5%). Il brent è
poco sopra i 62 dollari. Il gas invece sale dell'1% a 35,1 euro
al megawattora.
Infine per i cambi, l'euro si conferma debole sul dollaro
con la moneta unica che passa di mano a 1,1364 sul biglietto
verde.
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