Il Lazio si posiziona al 4° posto
nella classifica del Welfare Italia Index 2024, migliorando di
una posizione rispetto al 2023. E' inoltre secondo per minor
numero di famiglie in povertà e per minor tasso di dispersione
scolastica. La regione della Capitale inoltre è terza per spesa
media regionale per utente fruitore di asili nido.
I dati emergono dalle classifiche del 'Welfare Italia Index
2024' realizzato dal think tank 'Welfare, Italia', nato su
iniziativa del Gruppo Unipol in collaborazione con The European
House - Ambrosetti (Teha). Il Lazio conta un pensionato ogni
quattro cittadini: uno dei dati più bassi d'Italia (4° posto) In
ambito sanitario, si attesta al 6° posto per efficacia,
efficienza e appropriatezza dell'offerta sanitaria e all'8°
posto per stato di salute della popolazione.
Per quanto riguarda gli indicatori di spesa, ovvero le
risorse economiche investite nel welfare, il Lazio ottiene
complessivamente un punteggio di 80,4 che gli consente di salire
in seconda posizione. Una performance che migliora rispetto
all'anno precedente, quando la Regione occupava il quarto posto.
Il Lazio poi mantiene il 1° posto in classifica sia in
termini di contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza,
(17,1% del Pil regionale rispetto al 14,3% della media
nazionale), sia in termini di contributo medio in forme
pensionistiche integrative con un 8,9% del reddito medio, contro
il 7,8% di media italiana. La Regione è 3° per spesa media
regionale per utente fruitore degli asili nido, con 12.091 euro
rispetto agli 8.057 euro di media nazionale.
I 602 euro di importo medio dell'Assegno di inclusione
rispetto ai 618 euro di media italiana fanno guadagnare al Lazio
il 5° posto nella classifica. In tema di istruzione, infine, il
Lazio si trova tuttavia nelle zone basse del ranking: occupa,
infatti, il 15° posto per spesa pubblica per consumi finali per
l'istruzione e la formazione (3,2% del PIL regionale rispetto al
3,6% della media nazionale).
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