L'Ocse si appella alle Banche
centrali affinché restino "vigili dinanzi all'elevata incertezza
e il potenziale aumento dei costi commerciali che fa aumentare
le pressioni sui salari e sui prezzi": è quanto si legge nelle
Prospettive economiche intermedie dell'Ocse presentate oggi a
Parigi. Se le stime sull'inflazione verranno confermate e le
tensioni commerciali non cresceranno ulteriormente, prosegue
l'Ocse, il taglio dei "tassi di interesse dovrebbe continuare
nelle economie in cui si prevede una moderazione dell'inflazione
di base o che rimanga contenuta". L'organismo parigino
sottolinea inoltre la necessità di "una disciplina di bilancio
per garantire la sostenibilità del debito, mantenere la capacità
dei governi di reagire a shock futuri e adattarsi alle pressioni
di spesa attuali e future". "I paesi - sottolinea l'Ocse -
devono trovare il modo di affrontare insieme le loro
preoccupazioni all'interno del sistema commerciale globale. Gli
standard di vita trarrebbero vantaggio dall'associazione di
queste misure con gli sforzi per rafforzare la resilienza delle
catene di fornitura, nonché riforme normative che promuovano
mercati dinamici dei prodotti e del lavoro e politiche per
incoraggiare l'aggiornamento delle competenze". Inoltre, per
l'Ocse, "una diffusione più rapida delle tecnologie legate
all'Intelligenza artificiale potrebbe portare notevoli benefici
in termini di produttività. I ;;governi - conclude l'organismo
internazionale - possono contribuirvi garantendo la
disponibilità di infrastrutture digitali ad alta velocità,
mantenendo mercati aperti e competitivi e offrendo ai lavoratori
opportunità per migliorare le proprie competenze".
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