"Agriumbria è uno degli
appuntamenti più importanti per il settore agricolo e zootecnico
a livello nazionale e, anche questa 56/a edizione con il suo
successo di partecipazione, conferma quanto la regione sia
strategica per la produzione di prodotti di qualità che sono
base del Made in Italy apprezzato in tutto il mondo": è quanto
osserva in una sua nota Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e
responsabile dem per le politiche agricole, dopo aver visitato
sabato Agriumbria, negli spazi di Umbriafiere, a Bastia Umbra.
"L'Umbria - prosegue - può scrivere il proprio futuro di
sviluppo a partire dal settore dell'agricoltura multifunzionale
(agriturismo, agriasili, percorsi enogastronomici) per favorire
anche un turismo sostenibile, della produzione Dop e Igp di cui
la regione è protagonista, della produzione biologica che
sintetizza sostenibilità ambientale e sociale.
E questo futuro è
legato alle scelte che farà l'Europa: serve una riforma della
Pac perché i fondi arrivino a tutti gli agricoltori e le
agricoltrici, in particolare piccoli e medi produttori che hanno
diritto al giusto reddito, e serve un piano per le aree interne,
che spesso sono rurali, per facilitare non solo la 'restanza' ma
anche la 'tornanza' in campagna, soprattutto di giovani e donne,
veri protagonisti dell'innovazione e dunque della sostenibilità.
I dati Agea ci dicono infatti che il 74% dei fondi comunitari va
a chi ha una azienda di più di 15 ettari, il 71% ad agricoltori
uomini e il 51% a chi ha più di 55 anni.
Per questo è necessaria
una svolta che dia prospettive ad un settore strategico per il
nostro territorio".
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