Esportazioni a oltre 2,3 miliardi
di euro, in crescita del 50,1%, per la provincia di Siena nel
primo semestre 2023, ed export a quota 5,4 miliardi di euro, in
aumento del 2,1%, per la provincia di Arezzo ha registrato un.
Lo rendo noto la Camera di commercio di Arezzo-Siena sulla base
dei dati provvisori Istat.
La crescita dell'export senese è tra le più consistenti a
livello nazionale, sottolinea in una nota Massimo Guasconi,
presidente della Camera di commercio di Arezzo-Siena, "con un
passo decisamente superiore a quello medio regionale (+10,4%).
La performance semestrale della nostra provincia è la sesta
nazionale dopo quella di Torino, Milano, Napoli, Ascoli Piceno e
Livorno". Un risultato, osserva ancora, "reso possibile
soprattutto dall'andamento delle esportazioni dei prodotti
farmaceutici "che hanno spuntato "circa 1,3 miliardi di
esportazioni e ad un incremento del +120,9% rispetto allo stesso
periodo del 2022". "Il settore della camperistica, secondo
settore di specializzazione dell'export senese - spiega il
segretario generale della Camera di commercio Marco Randellini -
registra un export di 335 milioni di euro, superiore del 29,7%
rispetto a quello dei primi sei mesi del 2022". In crescita
anche la maggior parte degli altri settori: prodotti alimentari
(+17%), abbigliamento (+38%), pelletteria-calzature (+11,6%),
legno e prodotti in legno (+11,4%), prodotti chimici (+62,8%),
articoli in gomma e materie plastiche (+14,1%), prodotti della
metallurgia (+33%), prodotti in metallo (+4,3%), apparecchiature
elettriche (+14,3%). Per il comparto bevande, con il vino che
rappresenta la voce dominante, il primo semestre vede vendite
all'estero per circa 218 milioni di euro, in diminuzione
dell'8,3%.
Sul fronte della provincia di Arezzo l'export vede
soprattutto una crescita dei metalli preziosi e della
gioielleria. Per Guasconi "l'export provinciale rappresenta il
18,8% del totale regionale, precedute solo da quelle della
provincia di Firenze (35%). Come sempre, i metalli preziosi, la
principale voce dell'export, influenza fortemente l'andamento
complessivo della provincia: nel secondo trimestre le
esportazioni hanno registrato una crescita dell'8,5% rispetto
allo stesso periodo del 2022 che però non è riuscita a
compensare la flessione subita nei primi tre mesi dell'anno
(-14,7%). Il consuntivo del primo semestre si chiude con un
export di 2,1 miliardi di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto
al 2022". "Le esportazioni del comparto della gioielleria e
oreficeria, al contrario - prosegue Guasconi - sono risultate in
crescita in entrambe i trimestri" portando il "bilancio dei
primi sei mesi a +5,6%, attestandosi a oltre 1,6 miliardi di
euro".
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