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Imprese rosa piemontesi in calo, ma più giovani e internazionali

Imprese rosa piemontesi in calo, ma più giovani e internazionali

Unioncamere, quasi 100 mila, sempre più orientate verso servizi

TORINO, 06 marzo 2025, 11:03

Redazione ANSA

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Sono 93.905 le imprese femminili in Piemonte a fine 2024, il 22,4% del totale della regione.
    Rispetto al 2023 - secondo i dati del Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi - sono 785 in meno, in calo dello 9,8%. Nonostante il progressivo ridimensionamento nell'ultimo decennio, comunque meno intenso rispetto a quello sofferto dalla componente non femminile - spiega Unioncamere - il mondo piemontese dell'impresa in rosa ha fatto passi avanti sul fronte del rafforzamento della struttura imprenditoriale e appare sempre più orientato verso le attività dei servizi diversi dal commercio. Il Piemonte resta la sesta regione per numero assoluto di aziende in rosa, con un tasso di femminilizzazione del tessuto produttivo regionale (22,4%) in linea con quello medio nazionale (22,2%).
    "Il lieve calo delle imprese femminili ci impone una riflessione sulle politiche di sostegno da mettere in atto.
    Tuttavia, i segnali di crescita qualitativa, come l'aumento delle società di capitali e l'internazionalizzazione, dimostrano che le imprenditrici piemontesi sono pronte a cogliere le opportunità del mercato. Occorre rafforzare il nostro impegno, unitamente agli attori del territorio, per creare un ambiente favorevole all'insediamento di nuove imprese femminile e al rafforzamento di quelle esistenti" commenta il presidente di Unioncamere, Gian Paolo Coscia.
    L'universo femminile dell'imprenditoria piemontese è più internazionalizzato (il 13,3% è guidato da donne straniere a fronte del 12,7% delle attività non femminili) ed è più giovane (il 10,2% ha meno di 35 anni contro l'8,3% della componente non femminile). La presenza artigiana è, invece, minore. I settori prevalenti sono commercio all'ingrosso e al dettaglio (23,8%), le attività dei servizi (12,5%), l'agricoltura (12,3%) e il turismo (9,7%), ma continuano a crescere le imprese a conduzione femminile che svolgono attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,6%) e attività finanziarie e assicurative (+1,8%).
    Sono più numerose le ditte individuali che rappresentano il 66,1% delle realtà guidate da donne, con un tasso di femminilizzazione del 26,5%. Minore, invece, la presenza di società di persone e di capitale. L'incidenza femminile è superiore alla media regionale nelle province di Alessandria (23,2%), Verbano Cusio Ossola (23%), Novara (23%) e Vercelli (22,7%).
   

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