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Bielorussia: 5 in corsa per sfidare Lukashenko alle urne

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Bielorussia: 5 in corsa per sfidare Lukashenko alle urne

'Hanno raccolto le 100.000 firme necessarie'. Fuori Tsepkalo

MOSCA, 30 giugno 2020, 19:11

Redazione ANSA

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Sono cinque le persone ancora in corsa per sfidare alle presidenziali bielorusse del 9 agosto il capo di Stato Aleksandr Lukashenko, che dal 1994 governa la Bielorussia col pugno di ferro e perseguitando gli oppositori.
    Secondo la Commissione elettorale centrale, a raccogliere le 100.000 firme necessarie per la candidatura sono stati Lukashenko (oltre 1,9 milioni di firme), l'imprenditore Sergei Cherechen (143.109), l'ex deputata dell'opposizione Anna Kanopatskaya (146.588), il leader della campagna "Govorì Pravdu" (Di' la verità) Andrei Dmitriev (106.841). La Commissione elettorale centrale ha anche riconosciuto la validità di oltre 165.744 firme raccolte da Viktor Babariko, considerato il principale rivale di Lukashenko e che forse proprio per questo sta avendo dei guai con la giustizia ed è attualmente detenuto.
    Babariko fino allo scorso maggio era a capo della BelGazpromBank, una banca controllata dal gigante russo del gas Gazprom. Sull'istituto è stata recentemente aperta un'inchiesta per evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
    Inoltre, è stata confermata la validità di 104.757 firme raccolte da Svitlana Tsikhanouskaya, scesa in politica dopo che le autorità hanno impedito di candidarsi al marito, il blogger e oppositore Sergei Tikhanovski.
    Infine, è stata invece respinta la candidatura di Valeri Tsepkalo, ex vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore negli Usa e - secondo alcuni media - con buoni legami tra i democratici americani. Secondo la Commissione elettorale centrale le firme valide a suo sostegno erano solamente 75.249.
   
   

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