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Guerra in Medio oriente: il LIVE BLOG del 16 gennaio 2025

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Guerra in Medio oriente: il LIVE BLOG del 16 gennaio 2025

Gli Usa: 'Ci aspettiamo che l'intesa parta domenica'. Ue: 'Fatti, non parole'

16 gennaio 2025, 21:44

Redazione ANSA

ANSACheck
Itamar Ben Gvir - RIPRODUZIONE RISERVATA
Itamar Ben Gvir - RIPRODUZIONE RISERVATA

Itamar Ben Gvir - RIPRODUZIONE RISERVATA

Punti chiave

21:00

Ben Gvir, se l'accordo viene approvato ci dimettiamo

"Se l'accordo sul rilascio dei rapiti sarà approvato, presenteremo lettere di dimissioni e non faremo parte del governo. Ritorneremo a far parte dell'esecutivo se la guerra a Gaza riprenderà", ha dichiarato il ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, fermamente contrario all'accordo tra Israele e Hamas. Secondo Channel 12, il governo è pronto a rinviare la votazione sull'accordo a sabato sera, quindi l'attuazione potrebbe slittare a lunedì. I ministri si incontreranno come previsto domani ma la riunione proseguirà sabato sera. Dopo il voto gli oppositori avranno 48 ore per presentare ricorso alla Corte Suprema.

19:14

Si lavora per riaprire il valico di Rafah

      Una fonte della Sicurezza egiziana ha riferito che sono in corso lavori per riaprire il valico di Rafah e riprendere così l'ingresso degli aiuti umanitari attraverso questo passaggio di confine tra l'Egitto e la Striscia di Gaza.

     Lo fonte ha precisato che "sono state impartite istruzioni per riaprire il valico". Dal canto suo una fonte della Mezzaluna Rossa ha dichiarato all'ANSA che "600 camion di aiuti" sono pronti a entrare a Gaza immediatamente dopo la riapertura del valico. La fonte ha aggiunto che una "delegazione americana" è sul posto per seguire la preparazione del convoglio.

19:12

Houthi: 'Altri attacchi se Israele non rispetterà la tregua' 

      I ribelli Houthi dello Yemen, legati all'Iran, minacciano ulteriori attacchi se Israele non rispetterà il cessate il fuoco. "Seguiremo le fasi di attuazione dell'accordo e, se si verificasse la minima violazione, massacro o assedio da parte di Israele, saremo immediatamente pronti a fornire sostegno militare al popolo palestinese", ha affermato Abdel Malek al-Houthi, leader degli Houthi in un lungo discorso trasmesso dal canale televisivo dei ribelli. 

18:36

Hamas:'L'intero accordo verrà firmato questa sera'

Una fonte di Hamas ha dichiarato questa sera al sito d'informazione palestinese Shebakt Quds che tutte le controversie e le interpretazioni che Israele ha suscitato riguardo ad alcune clausole dell'accordo sono state risolte. L'intero accordo verrà firmato questa sera. Lo riferisce Walla.

18:09

Domani la riunione del governo israeliano per l'ok all'intesa

      Funzionari israeliani hanno confermato a Ynet che "la crisi dell'ultimo minuto è stata risolta", il gabinetto e il governo si incontreranno domani per approvare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi: il primo rilascio dovrebbe iniziare domenica, la tregua scatta a mezzogiorno e 15. Secondo l'intesa, verranno liberate tre donne. La delegazione israeliana rientrerà da Doha nelle prossime ore.

17:54

Il ministro Shas: 'Ostacoli superati, concluso l'accordo con Hamas'

         Il leader del partito religioso di destra Shas, Arie Deri, ha annunciato che è stata raggiunta una svolta nell'accordo per il rilascio degli ostaggi.

      "Ho ricevuto la conferma che tutti gli ostacoli sono stati superati", ha dichiarato durante la conferenza annuale di Shas a Gerusalemme. contemporaneamente una fonte statunitense citata dal giornalista israeliano Barak Ravid ha confermato che le questioni rimanenti nell'accordo per il cessate il fuoco con Hamas "sono state risolte e l'accordo è concluso"

17:34

Blinken: 'Ci aspettiamo che l'accordo parta domenica'

       "Ci aspettiamo che l'accordo Gaza parta domenica". Lo ha detto Antony Blinken in un briefing con la stampa al dipartimento di Stato. Il segretario è stato interrotto da una manifestante che ha accusato l'amministrazione Biden di "genocidio a Gaza"

16:58

Hrw accusa Israele di genocidio e crimini contro l'umanità

       Nel corso del 2024, l'esercito israeliano ha ucciso, ferito, affamato e costretto allo sfollamento i civili palestinesi nella Striscia di Gaza, distruggendo, in misura senza precedenti nella storia recente, abitazioni, scuole, ospedali e infrastrutture. È quanto denuncia Human Rights Watch nel rapporto annuale 2025 pubblicato oggi.

    Decine di migliaia di civili sono stati uccisi e feriti a Gaza. L'esercito ha provocato lo sfollamento dei palestinesi, un crimine contro l'umanità - spiega l'organizzazione - e le autorità israeliane li hanno privati deliberatamente di cibo, acqua e altre risorse necessarie per la sopravvivenza, commettendo atrocità e atti di genocidio, mentre aumentano le prove del loro intento genocida. 

16:20

Hamas: Israele ha bombardato il luogo dove c'è un ostaggio

      Dopo aver accettato la tregua la scorsa notte, Israele ha preso di mira un luogo a Gaza dove è tenuta in ostaggio una donna. Lo ha detto un portavoce dell'ala armata di Hamas, secondo quanto riportato da Sky News.

     "Dopo aver annunciato l'accordo, l'esercito nemico ha preso di mira un luogo in cui si trovava una delle prigioniere della prima fase dell'accordo previsto", ha precisato Abu Obeida delle Brigate al Qassam in una dichiarazione, che sembra suggerire che Israele abbia usato un attacco aereo.

    "Qualsiasi aggressione e bombardamento in questa fase potrebbe trasformare la libertà di un prigioniero in tragedia", ha aggiunto.

15:31

Usa: 'Lavoriamo per ridurre le divergenze tra Hamas e Israele

     Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha dichiarato che gli Stati Uniti sono a conoscenza delle divergenze dell'ultimo
minuto sull'accordo tra Hamas e Israele annunciato ieri, ma si è detto fiducioso che l'accordo inizierà a essere implementato domenica.

    "Siamo consapevoli di queste questioni che il primo ministro Benyamin Netanyahu ha sollevato oggi e ci stiamo lavorando. Il nostro team sul campo sta effettivamente lavorando con lui e la sua squadra per appianare tutto questo e farlo andare avanti', ha detto alla Nbc. 

15:15

Ue: 'Valuteremo l'intesa sul campo, fatti non parole'

      "L'accordo sul cessate il fuoco a Gaza permette al seme della speranza di germogliare, ma quel che vedo è che ce sono già diverse versioni. Spero che si giunga ad un'unica versione. Ciò che è importante ora è il rilascio degli ostaggi e l'accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari. Sono già state perse molte vite, abbiamo bisogno di un cambiamento".

     Lo ha detto la commissaria Ue alla Gestione delle crisi Hadja Lahbib in un'intervista a un gruppo di media internazionali, tra cui ANSA. "Abbiamo bisogno di fatti, non di parole: giudicheremo questo cessate il fuoco sulla base della sua attuazione sul campo" ha aggiunto.

      La commissaria, che in queste ore si recherà in visita in Giordania e Turchia per discutere degli ultimi sviluppi in Medio Oriente, ha auspicato che l'intesa possa essere il primo passo verso "un cessate il fuoco duraturo e l'accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari". "Le condizioni sono drammatiche, Gaza è distrutta per oltre l'85% e non dobbiamo dimenticare la situazione in Cisgiordania, anch'essa estremamente preoccupante" ha aggiunto.

     L'Ue ha dato "una risposta immediata" stanziando un pacchetto di aiuti umanitari di 120 milioni di euro, ha spiegato ancora l'ex ministra degli Esteri belga, specificando che si è in attesa di far entrare a Gaza 600 camion come previsto dall'accordo sul cessate il fuoco.

     "Speriamo che tutte le vie" per fornire gli aiuti umanitari "vengano riaperte: c'è l'Egitto e la Giordania, e saremo in grado di rispondere alla drammatica situazione in cui versano i palestinesi, soprattutto a Gaza" ha spiegato ancora, ricordando anche il "duplice obbligo" di Israele, "come potenza occupante e come parte in conflitto, di garantire la fornitura di aiuti umanitari alla popolazione".

     Lahbib si è quindi soffermata sulla questione del bando in Israele dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "Il mio primo messaggio e la mia prima speranza - ha detto - è che le autorità israeliane riconsiderino questa legge o almeno ne posticipino l'applicazione e attendano l'attuazione del cessate il fuoco, perché il contesto è cambiato e dobbiamo dare una chance al cessate il fuoco".

     Quanto al ruolo dell'Unione europea nel negoziato, la commissaria ha ammesso che "forse non avrà un ruolo di primo piano nei negoziati", ma che "ci siamo stati, ci siamo ancora e ci saremo". "In termini di aiuti umanitari e di ricostruzione, ad esempio, altri Paesi sono molto meno presenti - ha spiegato - credo che ognuno in questa architettura internazionale debba fare la sua parte dove è più efficace".

13:04

Smotrich, sì alla prima fase se subito dopo riprende guerra

Il partito di estrema destra israeliano Sionismo religioso di Bezalel Smotrich afferma che approverà l'accordo e rimarrà al governo solo se il premier Benyamin Netanyahu promette di riprendere i combattimenti per distruggere Hamas dopo la prima fase dell'intesa sugli ostaggi. Il ministro delle Finanze vuole ricevere l'impegno del primo ministro per iscritto, riferisce Ynet.

12:52

'Crisi notturna tra Netanyahu e Smotrich sull'accordo'

Il motivo del ritardo nell'annuncio del primo ministro israeliano sull'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi è "la crisi con il ministro sionista religioso Bezalel Smotrich e gli sforzi di Netanyahu per garantire l'integrità del governo dopo l'approvazione dell'accordo". Lo riferisce una fonte molto vicina al dossier citata dalla tv pubblica Kan. Secondo la fonte, gli uffici di Smotrich e Netanyahu erano molto vicini ad un'intesa durante la notte ma è intervenuta una crisi e attualmente "Smotrich rappresenta una vera minaccia per la sopravvivenza del governo".

10:48

Protezione Civile, 73 morti a Gaza dopo l'annuncio della tregua

Almeno 73 persone sono rimaste uccise negli attacchi israeliani a Gaza dopo l'annuncio dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo rende noto la Protezione Civile di Gaza.

10:43

Famiglie: 'Solo Netanyahu responsabile se l'accordo crolla'

Le famiglie degli ostaggi del Forum Haim, facendo riferimento all'annuncio dell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu secondo cui "Hamas ritratta le sue intese", hanno affermato che "né Hamas né Ben Gvir, ma Benyamin Netanyahu, sarà responsabile di qualsiasi ulteriore ostacolo al ritorno degli ostaggi". Secondo le famiglie, "l'accordo deve essere avviato immediatamente in tutte le sue fasi". 

10:22

Hamas, 'impegnati a rispettare l'accordo di tregua'

Un membro dell'ufficio politico di Hamas, Izzat al-Rashak, facendo riferimento all'annuncio dell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu, secondo cui l'organizzazione terroristica "ritorna sui propri accordi", ha affermato che "Hamas è impegnata a rispettare l'accordo"

10:14

Slitta riunione governo Israele per voto su accordo a Gaza

L'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha diffuso una nota in cui afferma che "Hamas ha rinnegato parti dell'accordo raggiunto con i mediatori e Israele nel tentativo di estorcere concessioni dell'ultimo minuto. Il gabinetto israeliano non si riunirà finché i mediatori non comunicheranno a Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell'accordo".

09:20

Cina, 'sostegno a piena attuazione ad accordo Israele-Hamas'

La Cina accoglie con favore "l'accordo sul cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri a Gaza, sperando che l'intesa possa essere implementata in modo efficace per raggiungere un cessate il fuoco completo e permanente nella regione". E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, in risposta all'accordo tra Israele e Hamas ufficializzato ieriì. Guo ha anche aggiunto che "la Cina sostiene la completa attuazione dell'accordo e continuerà a compiere sforzi positivi per fornire aiuti umanitari a Gaza e ad assistere la ricostruzione postbellica".

07:48

Pasdaran, tregua a Gaza è una sconfitta per Israele

Le Guardie della rivoluzione iraniana hanno accolto il cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas come una "vittoria" per i palestinesi e una "sconfitta" per Israele. "La fine della guerra e l'imposizione di un cessate il fuoco... è una chiara vittoria e una grande vittoria per la Palestina e una sconfitta ancora più grande per il mostruoso regime sionista", affermano i Pasdaran in una dichiarazione.

07:14

Media, due americani in lista ostaggi da liberare in prima fase

Due americani detenuti a Gaza sono sulla lista degli ostaggi da rilasciare nella prima fase di sei settimane dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas annunciato ieri. Si tratta di Keith Siegel e Sagui Dekel-Chen, secondo quanto ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione Biden, scrivono i media americani. Siegel fa parte della categoria degli ostaggi anziani, mentre Dekel-Chen era rimasto ferito il 7 ottobre. Il terzo ostaggio americano ritenuto ancora vivo, Edan Alexander, è un soldato e quindi non sarà rilasciato prima della seconda fase di 42 giorni, ma gli Stati Uniti sono impegnati a garantire la sua liberazione, ha dichiarato l'alto funzionario durante un briefing. I corpi di altri quattro americani ancora trattenuti a Gaza saranno consegnati nella terza fase dell'accordo, afferma il funzionario.

06:32

Gaza, 7 morti nella notte in due attacchi israeliani

La Protezione civile della Striscia di Gaza ha segnalato stamattina sette morti in due attacchi israeliani, poche ore dopo l'annuncio di una tregua che entrerà in vigore domenica tra Hamas e lo Stato ebraico dopo oltre 15 mesi di guerra.

Il bombardamento di una casa nel quartiere Rimal della città di Gaza ha provocato cinque morti e oltre 10 feriti, secondo fonti palestinesi. Nel centro cittadino altre due persone sono morte in un raid che ha preso di mira un edificio.

Ieri sera la Protezione civile della Striscia di Gaza aveva segnalato 20 morti in tre diversi attacchi israeliani, avvenuti dopo che il Qatar e gli Stati Uniti avevano annunciato un accordo per un cessate il fuoco nell'enclave palestinese.

05:37

Hamas, l'accordo è 'un momento storico, sconfitta per Israele'

Uno dei leader di Hamas, Khalil al-Hayya, ha affermato in un discorso televisivo che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nella Striscia di Gaza e definisce l'accordo di cessate il fuoco come un "momento storico" e una sconfitta per lo Stato ebraico. "Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell'occupazione: oggi dimostriamo che" Israele "non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza", ha detto al-Hayya citato dai media locali. Il leader di Hamas ha elogiato i massacri di israeliani guidati dal gruppo palestinese nell'ottobre 2023 che hanno dato inizio alla guerra nella Striscia di Gaza come un "successo militare" e "una fonte di orgoglio" per il popolo palestinese. Al-Hayya ha apprezzato anche Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen per aver lanciato attacchi contro Israele in solidarietà alla causa di Hamas. Il leader del gruppo islamista ha quindi assicurato che Hamas continuerà a perseguire la distruzione di Israele e a guardare a Gerusalemme e alla moschea di Al-Aqsa come guida. "Il nostro nemico non vedrà mai un momento di debolezza da parte nostra", ha sottolineato. "A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo" le sofferenze inflitte alla popolazione di Gaza durante la guerra, aveva detto precedentemente al-Hayya.

05:18

Netanyahu, Hamas pretende prigionieri ma Israele ha diritto di veto

L'Ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che Hamas "sta chiedendo di dettare l'identità" dei prigionieri palestinesi da rilasciare ma Israele ha il diritto di veto sul rilascio di "assassini di massa che sono simboli del terrore". In una dichiarazione rilasciata stanotte e citata dai media locali, l'ufficio di Netanyahu accusa quindi il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza di cercare di "tornare indietro" sui termini dell'accordo di tregua relativi al rilascio dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. "Tra le altre cose, in contrasto con una clausola esplicita che dà a Israele il diritto di porre il veto sul rilascio di assassini di massa che sono simboli del terrore, Hamas sta chiedendo di dettare l'identità di questi terroristi", si legge nel comunicato. "Il primo ministro ha incaricato il team negoziale di rispettare gli accordi presi e di respingere categoricamente i tentativi di ricatto dell'ultimo minuto da parte di Hamas", viene aggiunto.

05:06

Jihad palestinese, accordo di tregua 'onorevole'

La Jihad islamica palestinese ha salutato come "onorevole" l'accordo di cessate il fuoco raggiunto per la Striscia di Gaza. "Il nostro popolo e la sua resistenza hanno imposto un accordo onorevole per fermare l'aggressione" israeliana, afferma il gruppo militante in una dichiarazione citata dai media locali. La seconda organizzazione islamista dopo Hamas nell'enclave palestinese aggiunge che rimarrà "vigile per garantire la piena attuazione di questo accordo".

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