La Missione di Osservazione
Elettorale dell'Unione Europea (Moe Ue) ha presentato il proprio
"Rapporto Finale" sulle elezioni generali e per le Assemblee
provinciali svoltesi in Mozambico il 9 ottobre scorso in cui
conferma "gravi carenze nel processo elettorale mozambicano a
più livelli" e avanza "18 raccomandazioni per migliorare i
futuri processi elettorali" nel Paese dell'africa australe. Lo
segnalano oggi fonti a Maputo rimandando a un comunicato diffuso
ieri nella capitale mozambicana.
"Il censimento elettorale non ha garantito l'integrità del
sistema", precisa il comunicato dando conto di una conferenza
stampa tenuta dal capo della Moe-Ue, l'eurodeputata Laura
Ballarín Cereza, che questa settimana ha incontrato, fra
l'altro, il neo-presidente mozambicano Daniel Chapo, il leader
dell'opposizione nel Paese, Venancio Mondlane.
"Il giorno delle elezioni si è svolto pacificamente, ma il
conteggio e la verifica dei risultati sono stati segnati da
anomalie ed errori, oltre a una grave mancanza di trasparenza,
compresa l'assenza di pubblicazione dei risultati disaggregati
per seggio elettorale, il che ha compromesso la fiducia pubblica
nei risultati finali", viene aggiunto.
Delle 18 raccomandazioni, ve ne sono "otto prioritarie", tra
cui quella di quella di "riformare la struttura, la composizione
e il processo di selezione dell'amministrazione elettorale",
"migliorare il sistema di gestione dei risultati elettorali e
"attribuire alla Cne (Commissione Elettorale Nazionale) la piena
responsabilità per l'integrità del processo elettorale". C'è poi
l'invito a "garantire la protezione delle libertà fondamentali",
"rivedere e armonizzare la legislazione elettorale "creare e
mantenere meccanismi affidabili ed economicamente sostenibili
per l'aggiornamento del registro elettorale".
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