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Caracas celebra il rientro dei primi migranti espulsi dagli Usa

Caracas celebra il rientro dei primi migranti espulsi dagli Usa

Il ministro dell'Interno li accoglie in diretta tv

CARACAS, 11 febbraio 2025, 22:13

Redazione ANSA

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Il rientro in Venezuela dei primi 190 migranti espulsi dagli Stati Uniti ed arrivati ieri notte su due aerei della Conviasa, la compagnia di Stato, è stato trasmesso in diretta dalle televisioni del Paese sudamericano a reti unificate. Ad accoglierli all'aeroporto internazionale di Maiquetía, a 27 chilometri dalla capitale Caracas, è stato il ministro dell'Interno, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, che è anche salito su uno degli aerei per dare il benvenuto ai migranti venezuelani, tra i quali, secondo gli Stati Uniti, c'erano alcuni membri dell'organizzazione criminale transnazionale venezuelana Tren de Aragua.
    "Ci sono tutti gli organismi, la Croce Rossa Internazionale, la Croce Rossa venezuelana... i mezzi di comunicazione, i pompieri, il ministero degli Affari Penitenziari", ha detto Cabello, aggiungendo che "questi ragazzi la prima cosa che hanno fatto è stata cantare l'inno nazionale come segno di sentirsi già nel loro Paese, sentirsi nella loro patria". Il ministro si è poi fatto fotografare con loro.
    "Ecco i nostri migranti che arrivano dal Texas, negli Stati Uniti, grazie al 'Piano Ritorno alla Patria' prodotto della diplomazia della pace", ha commentato da uno studio televisivo il presidente Nicolás Maduro, aggiungendo che "in modo amorevole, sicuro, appropriato, dignitoso, questo primo gruppo di uomini e donne ritorna in patria, per riunificare la famiglia venezuelana nella nuova fase di prosperità, pace e recupero", riporta l'Efe.
   

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