Il governo pakistano del
Kashmir ha dichiarato che 11 civili sono rimasti uccisi in una
serie di attacchi notturni da parte dell'India vicino al
confine, fortemente militarizzato. "Ieri sera, intensi
bombardamenti da parte indiana hanno avuto luogo in più di
cinque diverse località lungo la Linea di Controllo. Di
conseguenza, 11 persone, tra cui un bambino e quattro donne,
hanno perso la vita e altre 56 sono rimaste ferite", ha
dichiarato all'Afp il Ministro dell'Informazione del Kashmir
amministrato dal Pakistan, Mazhar Saeed Shah. Più di 45 persone
sono state uccise in Pakistan dallo scoppio dell'ultimo
conflitto, mercoledì scorso.
Il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif ha dichiarato che
il suo Paese ha "vendicato i morti innocenti" con una "risposta
adeguata" all'India, impegnata nel suo peggior confronto
militare con il vicino da decenni. "Con l'operazione 'Compact
Building'", lanciata nella notte tra venerdì e sabato, secondo
fonti di sicurezza pakistane, "il Pakistan ha preso di mira le
installazioni militari indiane da cui erano stati lanciati
attacchi contro di esso", ha affermato Sharif, citato dal suo
ufficio, aggiungendo: "Oggi abbiamo dato all'India una risposta
adeguata e vendicato le morti innocenti".
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