Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha affermato che la leadership ucraina dovrà affrontare un'imminente vendetta per l'uccisione del generale russo Kirillov, morto stamattina a Mosca dopo l'esplosione di un monopattino contenente esplosivo: lo riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti.
"Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche", ha affermato Medvedev.
Da parte loro, gli investigatori russi hanno qualificato l'assassinio di Kirillov come un atto di terrorismo: lo ha dichiarato il Comitato Investigativo, come riporta Interfax.
Il capo del Comitato Investigativo Alexander Bastrykin ha ordinato che l'ufficio centrale del comitato prenda sotto controllo speciale le indagini sull'assassinio di Kirillov.
E la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che l'attentato in cui è rimasto ucciso Kirillov a Mosca è "il risultato dell'approvazione occidentale dei crimini di guerra dei militanti del regime di Kiev".
"L'indagine stabilirà i dettagli, chi ha ucciso, chi ha ordinato", scrive sul suo canale Telegram Zakharova. Ma è chiaro, aggiunge, che "esiste una terza categoria di criminali: chi ha stimolato, chi ha nutrito, chi ha incoraggiato silenziosamente". "Chiunque accoglie con favore gli attacchi terroristici o li nasconde deliberatamente è complice", afferma ancora la portavoce.
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