La vice capo missione dell'ambasciata
d'Italia in Slovacchia, Elisa Polsinelli, ha partecipato lo
scorso 4 settembre a Bratislava alla cerimonia di presentazione
del progetto MHz - Tomoscopy, finanziato tramite Horizon Europe,
il programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e
l'innovazione, e che punta alla realizzazione del primo
dispositivo di tomoscopia a raggi X multiproiezione con una
velocità di campionamento mai raggiunta prima, in grado di
osservare fenomeni rapidi in 3D, che sarà disponibile presso lo
European XFEL ad Amburgo.
Il progetto, il cui leader è il dott. Patrik Vagovic di
CFEL/DESY ad Amburgo, vede la collaborazione tra enti di ricerca
con sede in diversi Paesi, tra cui l'Italia (i cui enti partner
sono l'Università di Ferrara e Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare - INFN) e la Slovacchia (il cui ente partner è
l'Università Pavol Jozef Safarik di Kosice), oltre a Germania,
Regno Unito e Giappone.
Da parte italiana - si legge in una nota dell'ambasciata - ha
partecipato all'evento il dott. Antonio Bonucci, Head of
Industrial Liaison Office and In kind contribution
dell'infrastruttura di ricerca European XFEL, coinvolto per la
valorizzazione industriale del sistema innovativo e parte
dell'istituto con il team di esperti e ricercatori provenienti
da oltre 40 Paesi. L'Italia è uno dei 12 Paesi che contribuisce
come shareholder all'operazione e allo sviluppo dello European
XFEL.
Nel corso dell'evento sono state presentate le numerose
opportunità derivanti dalla messa in funzione del nuovo
dispositivo tanto in campo scientifico (soprattutto per studi
avanzati nell'ambito della scienza dei materiali e della
biologia) quanto nei comparti industriali a più elevato
contenuto tecnologico (come l'industria aerospaziale, energy
storage e processi industriali per materiali 2D, per esempio
grafene), dove consentirà lo sviluppo di applicazioni
estremamente innovative e all'avanguardia.
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