Il Ministero della Giustizia ha reso
noti gli esiti delle prove scritte dell'ultimo concorso
notarile: "su 423 candidati ammessi, 219 sono donne", e c'è
stato "un risultato di sostanziale parità, con una percentuale
pari al 51,77%". "Fa impressione - afferma il presidente del
Consiglio notarile di Milano, Arrigo Roveda - se si pensa che
non c'è stato bisogno di una norma che preveda quote di genere.
Dove la selezione avviene non per cooptazione ma con criteri
seri ed oggettivi, le donne non hanno necessità di far la voce
grossa per rivendicare i loro diritti. Non servono quote rosa,
laddove c'è meritocrazia. E significa anche che il concorso
notarile conserva la sua proverbiale serietà ed imparzialità,
coniugata ad una particolare difficoltà. E' una buona notizia
per il Notariato, per le donne italiane e per l'Italia",
conclude Roveda.
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