"La misura del ripristino dei
controlli ai confini tra Italia e Slovenia è stata adottata
formalmente fino al 18 giugno e la nostra grande scommessa,
finora vinta, è e resta, anche in vista dell'8 febbraio, di non
incidere sulla libera circolazione". Al contempo oggi è stato
sottoscritto un memorandum tra le forze di polizia di Italia,
Slovenia e Croazia che introduce pattugliamenti misti lungo il
confine esterno della Croazia per "il contrasto al traffico
irregolare dei migranti" e "per la prevenzione antiterrorismo".
Lo ha affermato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, al
termine di un incontro trilaterale a Nova Gorica (Slovenia) con
gli omologhi sloveno, Boštjan Poklukar, e croato, Davor
Božinović.
In vista dell'appuntamento di Nova Gorica-Gorizia capitale
europea della cultura 2025 e dell'inaugurazione dell'8 febbraio,
Piantedosi ha affermato durante una conferenza congiunta che,
"pur permanendo la formale previsione della misura dei
controlli, faremo in modo che non ci sia alcuna incidenza
soprattutto in relazione alla celebrazione dell'evento".
In generale, ha poi aggiunto a margine, "se i nostri
obiettivi saranno confermati" e se le condizioni lo
consentiranno, "noi immaginiamo che entro l'anno, che è un anno
simbolico, quello della celebrazione del 40/o anniversario del
trattato di Schengen, mese prima mese dopo, ripristineremo anche
formalmente la libera circolazione. Formalmente non è casuale.
Stiamo attuando questa misura con risultati importanti ma senza
di fatto incidere significativamente sulla libera circolazione
dei cittadini dei nostri Paesi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA