Fa ipotizzare che il fascicolo sia
con ogni probabilità a carico di ignoti quanto richiamato dalla
Procura di Perugia nel comunicato stampa con il quale si
annuncia l'iscrizione dell'esposto depositato dal Dis dopo la
pubblicazione di informative di intelligence, in particolare
dell'Aisi sul caso di Gaetano Caputi, capo di Gabinetto di
Giorgia Meloni. In particolare per il richiamo al "rigoroso
rispetto" dei criteri indicati dall'articolo 335 del codice di
procedura penale, "come modificato con la cosiddetta riforma
Cartabia, e dalla direttiva dell'ufficio in materia" la Procura
di Perugia.
Un'ipotesi, comunque, in quanto la Procura di Perugia ha
specificato che "non può essere riferito il contenuto
dell'iscrizione né il registro in cui è stata disposta,
trattandosi di informazioni coperte dal segreto".
Nel documento allegato al Progetto organizzativo
dell'Ufficio pubblicato sul sito della Procura si specifica che
"per quanto riguarda i criteri di scelta dei modelli" per
l'iscrizione di un procedimento "l'elemento discrettivo
principale è costituito dall'individuazione o meno, nel caso
concreto, di una notizia di reato, potendosi iscrivere a 21 e 44
solo atti che la contengono".
Nello stesso testo la Procura si sofferma sulle modifiche
introdotte dalla riforma Cartabia e sulla scelta di operare "una
sorta di filtro preliminare alla iscrizione". "Consistente -
prosegue il testo - nella effettuazione di attività di verifica
e della consistenza indiziaria previa rubricazione del fascicolo
a modello 44 o 45, virando indiscutibilmente per la seconda
delle due opzioni".
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