Un incontro contrassegnato "dal
desiderio comune di rafforzare il cammino ecumenico" e per
"riflettere sul significato profondo del dialogo tra Chiese
sorelle". È quanto vissuto dall'arcivescovo di Bari - Bitonto,
monsignor Giuseppe Satriano e il patriarca ecumenico di
Costantinopoli, Bartolomeo I nel corso della missione apostolica
a Istanbul del vescovo pugliese.
Bartolomeo I ha voluto ricordare Papa Francesco, morto lo
scorso 21 aprile, definendolo "un fratello" a cui è stato legato
da "una profonda amicizia" e con cui c'è stata "una sintonia di
intenti". La visita di Satriano ha "un valore simbolico di
speranza e di rinnovamento, in un momento in cui il mondo ha
bisogno di testimonianze di pace e di solidarietà", spiega una
nota dell'arcidiocesi barese.
E nel segno del dialogo è stato ricordato il concilio di
Nicea, celebrato 1700 anni fa, che ha "segnato il passaggio dai
sinodi locali a un'assemblea ecumenica in cui si è affermata la
verità di Cristo come via, verità e vita, per tutti - ha detto
Bartolomeo I -. La memoria di Nicea richiama l'importanza di
mantenere vivo lo spirito di unità e di verità, valori
fondamentali anche oggi per le Chiese cristiane". Satriano ha
sottolineato "il valore dell'incontro di Bari del 2018 e la
necessità di continuare a tessere relazioni di fraternità
autentica, radicate nella preghiera, come presupposto per un
cammino che porti alla comunione e alla pace". Al termine
dell'incontro, il Patriarca ha donato una croce pettorale e due
libri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA