"L'Unione Sportiva ACLI svolge da
diverso tempo attività all'interno delle carceri italiane, a
seguito di tanti episodi di violenza contro gli arbitri, ci
domandiamo se non sia il caso di intensificare sempre di più
questo processo anche all'interno delle scuole italiane, per
promuovere il senso civico e il rispetto della legalità, fuori e
dentro il campo". Lo fa sapere in una nota il Presidente
dell'Unione Sportiva ACLI, Damiano Lembo, all'indomani della
decisione del Consiglio federale FIGC di inasprire le pene per
chi si renderà protagonista di azioni violente contro gli
arbitri. "In questo tipo di attività - sottolinea Lembo - l'US
ACLI sarà sempre al fianco di Federcalcio e Aia. È ora che la
civiltà venga insegnata a partire dai nostri figli, per
prevenire fin dalla giovane età episodi come quello accaduto a
Roma".
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