Per il Milan vittorioso a Empoli il
momento topico della gara è stata l'espulsione di Tomori.
Lo racconta lo stesso tecnico Conceicao: "La tentazione in quel
momento era di togliere un attaccante per mettere un difensore,
ma non l'ho fatto. Ho abbassato un po' Joao Felix, ho rischiato
perché pareggiare per un club come il Milan vuol dire perdere
due punti. Siamo stati più forti, con molto rispetto per
l'aggressività dell'Empoli. La loro profondità è molto
pericolosa, sono una squadra ben allenata. Questi tre punti sono
molto importanti per il nostro percorso".
Modulo 4-4-2 offensivo per i rossoneri, da capire se può essere
sostenibile in ogni partita....
"Gimenez è un giocatore di qualità, lo seguivo già quando era al
Porto - spiega il tecnico del Milan -. Come Joao Felix e Walker,
il collettivo funziona quando i giocatori si sacrificano uscendo
dalla comfort zone per uno scopo più grande che è quello di
servire la squadra. Questi dettagli portano i giocatori ad un
livello superiore, tutti i giocatori davanti sono bravi quando
abbiamo la palla ma c'è tutto un altro lavoro da fare quando non
ce l'abbiamo. Se siamo compatti e solidi come squadra è grazie a
tutti e non solo per merito della linea difensiva, questo è il
tipo di calcio che piace a me e quello che conta adesso è il
mio".
Infine qualche sbavatura difensiva, come nell'azione
dell'espulsione: "Stiamo lavorando sulla difesa, anche se non
abbiamo tanto tempo. Questa articolazione è importante per la
compattezza della squadra, non mi è piaciuto come siamo usciti
sull'espulsione perché non facciamo il fuorigioco. Lavoriamo
molto su questi dettagli, che sono importanti per me e per la
squadra".
Dall'altra parte Roberto D'Aversa commenta la sconfitta: "Il
deficit di esperienza tra i miei ragazzi e quelli del Milan è
evidente. Nel primo tempo abbiamo avuto un episodio clamoroso:
l'incrocio preso da Colombo. Ma la squadra ha fatto la partita
giusta, ha giocato con coraggio, poi ci sono anche episodi che
determinano una gara".
Un Empoli che gioca ma che non riesce più a vincere: "La
prestazione i ragazzi l'hanno fatta, si può solo rimproverare un
venti minuti contro il Lecce - ricorda il tecnico -. Poi si
devono analizzare bene le partite, non il risultato. Col Milan
c'è una differenza di esperienza e di rosa. Questo però non
toglie nulla ai ragazzi, per la prestazione avremmo meritato di
passare in vantaggio. Paghiamo anche i tanti infortuni".
Infine il siparietto finale con Conceicao: "Gli ho solo detto
che non c'è bisogno di chiamare cose a favore quando chiaramente
non ci sono. A nessuno piace perdere le partite, mi ha fatto i
complimenti ma quando si perde non si accettano. Ma ero un po'
nervoso io, lui non ha fatto nulla".
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