Da un lato il rientro mesto a
Genova, all'alba, della Sampdoria, dopo un viaggio complesso per
evitare i tifosi molto arrabbiati per la retrocessione in serie
C, dall'altro la festa dei 'cugini' genoani con cori e fuochi
d'artificio in strada. E' stato un ritorno complicato quello
della Sampdoria dopo il pareggio a Castellamare di Stabia che ha
sancito la prima retrocessione della storia in Lega Pro.
Scortato dalle forze dell'ordine, il pullman della squadra ha
lasciato lo stadio Menti dopo la mezzanotte per evitare i tifosi
scesi fino in Campania che dopo la fine della gara hanno
insultato dalla gradinata i giocatori. Per evitare problemi di
ordine pubblico e il rischio che altri tifosi fossero in attesa
all'aeroporto di Genova, è stato deciso di tornare con un volo
su Milano.
Per questa ragione l'aereo che accompagnava Coda e compagni è
partito da Salerno in direzione di Malpensa dopo è atterrato
quando ormai era all'alba. Da lì il pullman della Sampdoria,
sotto il controllo della polizia, è arrivato a Bogliasco quando
erano le 6.30.
Intanto nella notte a Genova i tifosi rossoblù festeggiavano
la retrocessione dei cugini con fuochi d'artificio nella zona
del Lagaccio, cori e sfottò con bare finte che hanno sfilato in
diverse aree della città.
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