Una morte naturale per infarto.
Sono questi i primi esiti dell'autopsia eseguita oggi sul corpo
di Carmine Gallo, deceduto il 9 marzo nella sua casa a
Garbagnate Milanese, dove era ai domiciliari dal 25 ottobre
nell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie di Equalize.
Dalle prime analisi non è emerso alcun segno di puntura o
lesioni.
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