L'assessore all'Istruzione della
Regione Umbria, Fabio Barcaioli, ha sollecitato un "cambio di
passo rispetto ad alcune situazioni scolastiche ritenute
particolarmente delicate". "Ci auguriamo che l'Ufficio
scolastico regionale mostri maggiore determinazione nel porre al
centro il benessere degli studenti per ciò che concerne la
situazione del liceo Alessi, dell'istituto comprensivo Perugia
12 di Ponte San Giovanni e della scuola media Cocchi-Aosta di
Todi" chiede.
La Regione ha ricordato in una nota che gli occhi sono
puntati ormai da mesi sul liceo scientifico Alessi di Perugia,
dove si è svolta una mobilitazione studentesca, "per il diffuso
malcontento legato alla gestione dell'istituto da parte
dell'attuale dirigente scolastica, recentemente tornata in
servizio dopo una controversa vicenda amministrativa".
Altrettanto preoccupante viene definito il quadro che
emerge dall'istituto comprensivo Perugia 12 di Ponte San
Giovanni, "colpito da un calo costante delle iscrizioni". Dal
2017 al 2024 - riferisce Palazzo Donini -, le scuole primarie
sono passate da 482 a 344 alunni, registrando una diminuzione
del 28%.
"Ancora più marcato" il calo nella scuola secondaria di
primo grado, dove gli iscritti sono scesi da 243 a 112, con una
perdita che supera il 53%.
"La scorsa settimana ho accettato un incontro con la
dirigente scolastica, persona che stimo profondamente per
l'impegno e la dedizione dimostrati nel suo ruolo" ha spiegato
l'assessore Barcaioli. "Tuttavia - ha aggiunto -, è evidente che
qualcosa si è incrinato all'interno dell'istituto comprensivo
Perugia 12 di Ponte San Giovanni. I rapporti tra la scuola, il
corpo docente e i cittadini appaiono ormai compromessi. È
indispensabile intervenire con decisione, perché dietro ogni
numero c'è un quartiere di quasi 20 mila abitanti che rischia di
perdere un presidio educativo indispensabile".
A Todi, recenti sviluppi hanno portato alla luce - secondo
la Regione - diverse difficoltà legate all'organizzazione
scolastica. Le criticità non riguardano solo le attività
didattiche e i progetti educativi, ma si estendono anche alla
gestione delle gite scolastiche e al funzionamento degli organi
collegiali. "Questo scenario ha determinato un clima di
incertezza - ha sostenuto Palazzo Donini - che ha inciso sulla
stabilità dell'ambiente scolastico, dando luogo a numerosi
trasferimenti di docenti e personale amministrativo.
Nel frattempo, in Regione proseguono i lavori del "Tavolo
112" che riunisce rappresentanti dell'Anci, delle Province, dei
sindacati e dell'Ufficio scolastico. Al centro del confronto ci
sono il calendario scolastico 2025-2026, la programmazione della
rete scolastica e dell'offerta formativa fino al 2028-2029, il
rafforzamento delle comunità educanti e il sistema integrato per
l'infanzia fino ai sei anni. "Serve un impegno sinergico - ha
detto Barcaioli - per ridare slancio alle nostre scuole,
restituendo loro la centralità nei percorsi di crescita delle
comunità e nella costruzione di una società davvero integrata.
In contesti diversi, come Perugia e Todi, stanno emergendo
fragilità che chiedono risposte concrete, lungimiranti e
rispettose delle comunità scolastiche. Le istituzioni non
possono limitarsi ad amministrare l'esistente, serve visione e
coraggio per rimettere gli studenti al centro, ascoltando la
loro voce".
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