"Per comunicare il cambiamento climatico e i suoi effetti la sfida che dobbiamo darci è quella di iniziare a raccontare storie, storie di speranza che siano una narrazione quotidiana, per dare senso di comunità e fiducia per tutti''.
A dirlo è Titti Postiglione, vicecapo del dipartimento nazionale di Protezione civile, intervenuta al convegno 'Comunicare il cambiamento climatico tra scienza, economia e cultura' che si è tenuto nella sala del Pavillon di Skyway, a Courmayeur, organizzato da Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Fondazione Montagna Sicura nell'ambito degli appuntamenti di 'Protagonisti a Courmayeur'.
All'evento hanno preso parte anche il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, e il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, che hanno posto l'attenzione sull'importanza di saper comunicare non solo i cambiamenti climatici, ma soprattutto gli eventi critici ''senza creare allarmismo, ma senza neppure minimizzare''. Per Testolin ''i tecnici fanno un lavoro importante, e questo ci permette di poter creare sistemi anche di conoscenza per mettere in campo capacità per convivere con questi fenomeni e soprattutto a comunicare correttamente''. Per Titti Postiglione ora la vera sfida ''è un cambio culturale, essere capaci da parte dei tecnici di prevedere scenari futuri sempre più complessi e poi lavorare dove è possibile a ridurre il rischio''.
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