Prenderà il via mercoledì 13 marzo, alle 19, nel Multicinema Modernissimo, a Napoli, 'Divagrafie', un ciclo di workshop con proiezioni dedicati ad attrici dai 'talenti multipli' che hanno lavorato tra teatro, cinema e altri media, esprimendo la loro creatività attraverso diverse forme di scrittura, autobiografica e non. Il progetto, curato da Anna Masecchia (responsabile dell'unità federiciana del progetto DAMA) con la co-curatela di Armando Andria (Ladoc) e la collaborazione di Ludovico Brancaccio, Mirella Soprano e Antonietta Tarantino, si svolgerà, per tre appuntamenti settimanali fino al 4 aprile, nella Sala Convegni della Biblioteca di area umanistica dell'Università Federico II, nell'Academy Astra, nel Multicinema Modernissimo, nel Teatro Galleria Toledo e nel Cinema Vittoria. 'Divagrafie', sottolinea una nota, è un'iniziativa del progetto Miur-Prin 2017 “DAMA_Drawing a Map of Italian Actresses in Writing”, promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II in collaborazione con l'Università di Sassari e di Catania, Ladoc, BRAU, Coinor, e con il patrocinio della CUC-Consulta Universitaria del Cinema. L’unità napoletana del progetto DAMA si è dedicata in particolare, rileva ancora la nota, "allo scenario contemporaneo e all’analisi di attrici che hanno continuato a costruire e a nutrire la propria immagine e la loro 'artisticità' anche utilizzando strumenti come il web e i social". A partire da questo, Divagrafie concentra la sua attenzione su tre attrici di generazioni diverse: Isabella Rossellini (1952), Asia Argento (1975), Sandra Milo (1933-2024). "Isabella Rossellini, artista, modella, performer a tutto tondo, è una presenza profondamente cosmopolita - si evidenzia - capace di declinare talenti e autorialità nei modi più vari. Figura spesso alla ribalta nel mondo contemporaneo, Asia Argento è la seconda protagonista dei workshop e delle giornate di proiezioni abbinate ad essi. Si esploreranno anche le strategie di comunicazione che ha adottato nel tempo, specialmente sui social media. L’ultima settimana di programmazione sarà dedicata a Sandra Milo, che ha incarnato un modello di femminilità scandalosamente innocua, lontana da qualsiasi lotta femminista, imbracciando l’arma della seduzione per sopravvivere in un mondo di uomini". Incrociando i testi che hanno scritto con la loro immagine divistica in generale, guardando ai personaggi interpretati ma anche alle pagine e stagioni della storia del cinema vissute, emergono i profili, le problematiche di intere generazioni di donne alle prese con un ruolo definito dalla società da assumere o da scardinare. Programma su www.ladoc.it/portfolio/divagrafie/
Riproduzione riservata © Copyright ANSA