Dopo le sei ordinanze di custodia cautelare per la maxifrode da 7 milioni di euro alla Marina Militare per 11 milioni di litri di gasolio mai consegnati, le indagini della Procura di sugli affari della Cupola dovranno fare luce anche su un presunto contrabbando di carburanti.
Gli investigatori fanno riferimento ad un'intercettazione tra il boss Ernesto Diotallevi e i figli Leonardo e Mario, nella quale dice chiaramente "se buttamo sul contrabbando...lo fai per due anni a ruspà forte".
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