Sette mesi di indagini per
risalire agli autori del folle pestaggio che ha sconvolto la
Notte Bianca della Spezia, tenutasi nei giorni della Fiera di
San Giuseppe. Sono finiti in manette un gruppo di venditori
ambulanti di palloncini che la Mobile della Spezia, che ha agito
insieme ai collegi di Torino, ritengono gli autori della
spedizione punitiva che ha determinato il ferimento grave di due
ventenni spezzini. In carcere un 47enne e un 61enne di Chivasso,
provincia di Torino, con le accuse di tentato omicidio e lesioni
personali, aggravate dall'aver agito in più persone e per futili
motivi. Ai domiciliari anche un 21enne e un 19enne con le stesse
accuse mentre per un 25enne è scattato l'obbligo di firma.
I due adulti avevano agito per vendicare i loro giovani
parenti che poco prima erano stati malmenati da un gruppo di
ragazzi spezzini dopo un alterco nato per futili motivi.
Presentatisi sul luogo del pestaggio con una spranga e una pala
avevano ferito gravemente due ventenni, peraltro del tutto
estranei alla rissa di poco prima secondo gli inquirenti. Uno
dei due è finito ricoverato in neurologia con prognosi riservata
per un'importante emorragia cerebrale; il secondo se l'è cavata
con la frattura del setto nasale e lesioni multiple. Gli autori
dell'aggressione erano poi ritornati in Piemonte la sera stessa
secondo quanto ricostruito controllando in tabulati telefonici.
Le indagini sono state coordinate dalla sostituto procuratore
Elisa Loris e dal procuratore Antonio Patrono che hanno dato via
libera al gip Diana Brusacà a emettere le ordinanze. Nel corso
delle indagini sono stati inoltre denunciati per reati che vanno
dalla rissa alle lesioni personali altri tre giovani venditori
di palloncini piemontesi, di età compresa tra i 19 e i 22 anni
mentre tre giovani spezzini, tra i quali un minorenne, sono
stati indagati per rissa.
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