"Proprietà, dirigenza, giocatori:
non dimenticheremo mai quello che avete fatto alla nostra amata.
Non contano più le promesse, le speranze, i progetti. Non
dimenticheremo come siamo arrivati nelle vostre mani passando da
Garrone a Ferrero. La realtà è che le vostre mani, di tutti voi,
sono insanguinate e ogni sampdoriano vi ricorderà questa colpa,
in ogni occasione". Così la Federclubs che riunisce la tifoseria
organizzata della Sampdoria in un comunicato dopo la
retrocessione in Lega Pro.
"La Sampdoria tocca il punto più basso dei suoi 79 anni di
storia, lo fa sul campo, meritatamente, per non aver mai saputo
invertire la rotta nel corso di un'intera stagione. Lo fa con la
primavera, con la squadra femminile, in una spirale negativa
strutturale, non casuale, proprio nell'anno in cui ci era stata
promessa una rinascita" dice la nota. "Lo fa per colpa di una
dirigenza inadeguata, incompetente, con scelte presuntuose e
improvvisate. Lo fa dopo promesse al vento, progetti
fallimentari, enorme confusione nei ruoli. Lo fa nonostante una
tifoseria unica, che ha sempre saputo mostrare il proprio
sostegno alla maglia, soprattutto nei momenti più difficili.
31mila persone accorse venerdì per sostenere la propria amata
Samp, la media spettatori più alta in serie B, trasferte, quelle
senza limitazioni, quasi sempre sold out. I tifosi purtroppo non
vanno in campo, ma ora spetta soprattutto a noi crescere le
nuove leve di sampdoriani, che vedranno la propria squadra ai
margini, lontano da stadi blasonati con la speranza di ripartire
al più presto per tornare dove ci compete".
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