Un ponte per far ripartire un
intero territorio colpito un anno fa dall'alluvione. È quello
del Coppetto, che collega i Comuni di Ostra e Ostra Vetere, ma
che di fatto è infrastruttura viaria strategica per i
collegamenti interni di questo lembo della provincia di Ancona,
colpito il 15 settembre 2022 dall'alluvione che provocò morte e
distruzione.
Stamani a Ostra è stato presentato il progetto di
ricostruzione del ponte, i cui lavori dovrebbero concludersi
nell'autunno del 2024. Si tratta di una struttura a campata
unica lunga 50 metri, alta quasi 9 e soprattutto capace di
resistere a ondate di piena ben superiori a quella che lo
distrusse un anno fa. Costerà circa 3 milioni di euro. Alla
presentazione del progetto hanno partecipato, tra gli altri, il
presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, quello
della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali e la sindaca di
Ostra, Federica Fanesi.
"Oggi si avvia una fase essenziale, quella delle opere
infrastrutturali di questi territori, il ponte del Coppetto è
una delle priorità di questa ricostruzione", ha detto il
governatore Acquaroli. Che ha ricordato i finanziamenti a
disposizione: "Dopo gli iniziali 5 milioni di euro stanziati dal
governo Draghi - ha sottolineato - sono arrivati i 400 milioni
dell'esecutivo Meloni, ai quali si sono aggiunti i quasi 30
della Regione".
"Oggi abbiamo presentato un'opera 'pesante' molto importante
per la nostra provincia - ha detto Carnevali -. La sicurezza dei
cittadini deve essere messa al primo posto". "Entro il prossimo
dicembre - ha aggiunto il presidente della Provincia - contiamo
di affidare i lavori e quindi l'esecutività dell'opera".
Carnevali ha anche evidenziato "l'importanza dell'ente Provincia
che in questo caso è ente attuatore del progetto".
La sindaca di Ostra ha chiesto invece di fare presto, "anche
se - ha precisato - tutta la filiera istituzionale si è mossa
con grande celerità, offrendo la massima collaborazione alle
nostre comunità, ma occorre fare il massimo perché questi lavori
vengano conclusi il prima possibile, ne va della sicurezza dei
cittadini e della sopravvivenza di alcune aziende del luogo
fortemente penalizzate dalla mancanza di viabilità".
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