REGGIO CALABRIA - "Ho voluto dedicare una mia opera a questa stupenda nave, realizzando un dipinto dal titolo 'Orgoglio italiano', dove raffiguro il Vespucci mentre attraversa impavida un'immensa onda e sotto un cielo rosso solca il mare con forza e passione". Alberta Dito, ragazza affetta da sindrome di down, laureata dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, descrive così l'ultima sua opera, donata il 6 maggio al comandante di nave Amerigo Vespucci, capitano di vascello Giuseppe Lai.
Quella di Alberta Dito è una delle iniziative del panel promosso dal ministero della Disabilità, dedicato all'impatto delle nuove tecnologie sulla vita delle persone con disabilità. Presenti in tanti i ragazzi dell'Associazione Italiana Persone down di Reggio Calabria, con la loro presidente Veronica Marrapodi. Non ci sono limiti. Non ci sono barriere. "E' assolutamente così, spiega la presidente Marrapodi - Tutti i nostri ragazzi sono consapevoli di avere comunque una difficoltà. Li porteremo a bordo della Vespucci, e, in maniera semplice, spiegheremo loro i vari ambienti della nave e come si vive a bordo. Siamo presenti in 25, con una fascia d'età che va da un anno a 45 anni di età".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA