A poco più di tre mesi e mezzo
dall'arresto dell'ex numero uno di Confindustria Sardegna e
della Sogaer, Alberto Scanu, 52 anni, si è chiusa l'inchiesta
della Procura della Repubblica di Cagliari sul fallimento di una
serie di società del Gruppo Scanu. Aziende che, secondo il pm
Giangiacomo Pilia e la Guardia di Finanza, sarebbero state prima
svuotate e poi fatte fallire con un vorticoso giro di denaro che
alla fine avrebbe provocato un 'buco' di 60 milioni di euro.
Come rivela L'Unione Sarda, i finanzieri hanno notificato gli
avvisi di chiusura delle indagini preliminari a Scanu e agli
altri 10 indagati e non vi è stato nessun cambio di imputazione
rispetto alle trenta ipotesi di reato - tra bancarotta,
semplice, fraudolenta, con distrazioni e altri reati - che hanno
fatto scattare le misure cautelari ad ottobre scorso.
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