Un campione del mondo e un
presidente di Provincia per la sicurezza dei ciclisti, anche per
ricordare le tragiche morti sia di Sara Piffer, lo scorso
gennaio, sia quello di Matteo Lorenzi, quasi un anno fa.
Maurizio Fondriest e Maurizio Fugatti si sono incontrati assieme
al direttore generale della Provincia Raffaele De Col, al
dirigente del Servizio gestione strade Sergio Deromedis e al
presidente del Consiglio delle autonomie locali Paride Gianmoena
per affrontare il tema dell'incolumità degli appassionati delle
due ruote.
"La sicurezza sulle strade e in particolare dei ciclisti è
una priorità per il Trentino", ha garantito il presidente
Fugatti. "Abbiamo condiviso idee e possibili soluzioni tecniche,
che partono ad esempio dall'individuare alcuni percorsi
sperimentali sul territorio dove favorire la convivenza
auto-bici - ha aggiunto - Il confronto proseguirà nelle prossime
settimane, per definire nel dettaglio le azioni che
intraprenderemo. Vogliamo lavorare per fare in modo che il
Trentino sia un modello di territorio amico e sicuro per chi è
in sella, fermo restando che la prima necessità è il rispetto
delle regole della strada, da parte di tutti".
Attraverso l'associazione "Io rispetto il ciclista",
Fondriest si sta spendendo in prima persona su un tema sentito e
di stretta attualità: "Sicuramente il Trentino ha una grande
potenzialità per lo sviluppo sia in chiave turistica che
sportiva di tutte le attività e discipline legate alle due ruote
- ha commentato l'ex campione del mondo su strada del 1988 -
Abbiamo bisogno di infrastrutture dedicate e stiamo andando
avanti per creare il territorio simbolo in Italia a favore della
biciclette. Abbiamo condiviso idee su cosa fare, da nuove
ciclabili alle bike lane fino ai ciclodromi, soluzioni che io
auspico si possano in futuro realizzare anche in concreto".
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