Corrado Cagli, grande pittore e
maestro del Novecento, è il protagonista della mostra 'Cagli
1947-1959' prevista a Roma dal 30 marzo al 5 maggio prossimi. Ad
ospitarla è la galleria 'Antichità Alberto Di Castro' a Piazza
di Spagna che propone un viaggio nel mondo sorprendente
dell'artista, (Ancona 1910-Roma 1976) orientato verso un
orizzonte multidisciplinare, dalla pittura alla scultura e alla
ceramica, dal teatro alla danza. I suoi esperimenti sono stati
di grande ispirazione per artisti come Afro, Guttuso, Burri e
Schifano. Le opere esposte - una trentina tra le più iconiche
della sua produzione - sono state realizzate nel dopoguerra. A
seguito delle leggi razziali, Cagli è stato costretto a lasciare
Roma alla volta di Parigi e poi New York, dove conosce e
frequenta le più importanti avanguardie culturali, collaborando
con Stravinsky e Balanchine. La mostra è curata da Alberto Di
Castro, Denise Di Castro, Gian Enzo Sperone e Yuri Tagliacozzo e
presenta alcune tra le sue più riconoscibili immagini esoteriche
legate al mondo dei tarocchi, come "Ruota della Fortuna" e il
"Bagatto come Arlecchino." E' prevista anche una selezione di
opere del 1949 che sperimentano la quarta dimensione, come
"L'Angoscia" e "Diogene", caratterizzate da una gestualità
fortemente espressiva.
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