Due preziose piccole tavole
raffiguranti i beati francescani Morico e Leone opere di
Colantonio, il maggior artista del '400 napoletano e 'maestro'
di Antonello da Messina, entrano a far parte delle collezioni
del Museo e Real Bosco di Capodimonte acquistati dal MiC-
Direzione generale architettura, belle arti e paesaggio. I così
detti beatini raggiungono il 'San Girolamo nel suo studio' e il
'San Francesco che consegna la regola ai frati e alle clarisse',
due celebri grandi opere di Colantonio patrimonio di
Capodimonte, che con i dieci Beati francescani sui pilastrini
laterali, formavano una imponente pala della chiesa di San
Lorenzo Maggiore a Napoli, sull'altare di San Girolamo. Con lo
smembramento del polittico intorno al 1639, il dipinto di San
Girolamo venne trasferito nella sacrestia di San Lorenzo mentre
il San Francesco fu utilizzato come pala d'altare per il barocco
Cappellone, nel transetto destro della chiesa. Nel periodo
napoleonico, con la soppressione degli ordini monastici, il San
Girolamo fu musealizzato (1808), raggiunto solo 1922 dal San
Francesco, inventariato nelle collezioni di Capodimonte nel
1930. Le piccole tavole con i beati francescani avevano preso
intanto la via del collezionismo privato.
"Ringraziamo il ministero della Cultura - dichiara il Direttore
del Museo e real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt - per questa
importante acquisizione che ha l'obiettivo di ricomporre a
Capodimonte, per quanto possibile, la pala d'altare di San
Lorenzo Maggiore opera del napoletano Colantonio, un
protagonista assoluto della pittura al tempo di Renato d'Angiò
(1438-1442) e di Alfonso il Magnanimo (1442-1458). E' nostra
intenzione valorizzare sempre più l'arte del '400 meridionale,
quando corti dal respiro europeo, prima la francese angioina e
poi la spagnola aragonese, fecero incontrare il Rinascimento
fiammingo con quello centro italiano, la Provenza e la Borgogna
con la Spagna, creando da Napoli una unità culturale
mediterranea".
Morico e Leone, i due 'beatini' che fanno il loro ingresso nel
patrimonio pubblico italiano, dal 13 dicembre saranno esposti
nella sala 67, dedicata al napoletano Colantonio, con il San
Girolamo. Il San Francesco è attualmente in restauro nell'ambito
del progetto Restituzioni di Intesa San Paolo. Le altre otto
tavolette, delle dieci identificate, sono ad oggi tutti in
collezioni private: nella Collezione Cini di Venezia i Beati
Pietro, Galbazio, Silvestro, Raniero e Maffeo), il Beato Egidio
a Firenze nella Fondazione Longhi, il Beato Giovanni a Bologna
al Museo Morandi, il Beato Leonardo a New York in una collezione
privata. La nuova acquisizione sarà presentata, nell'ambito
degli incontri curati degli Amici di Capodimonte, giovedì 12
dicembre, ore 16,30 al Museo in sala 20. Interverranno il
direttore Eike Schmidt, Alessandra Rullo, Francesco Aceto,
Pierluigi Leone de Castris.
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