Il cinema si mobilita per Gaza:
oltre alla lettera dei 400 artisti in cui, da Pedro Almodovar a
Richard Gere, hanno denunciato il "silenzio" sulla distruzione
in un appello pubblicato alla vigilia di Cannes, oggi c'è una
coalizione di festival per far circolare un film che proprio
contro quel silenzio è stato realizzato. Si tratta di Put Your
Soul on Your Hand and Walk della regista iraniana di Sepideh
Farsi che ha emozionato oggi ad Acid, poiché la protagonista, la
fotoreporter Fatma Hassona, è stata uccisa insieme alla famiglia
da un attacco dell'Idf israeliano a Gaza il giorno dopo
l'annuncio che il film era stato selezionato a Cannes.
Le Giornate degli Autori, la sezione parallela della Mostra
del cinema di Venezia, così come i festival di Locarno, Toronto,
Nyons, Parigi hanno preso l'impegno di unirsi e rendere omaggio
al sacrificio di Hassona, uccisa a 25 anni. "Raramente è stato
così umiliante e così essenziale unirci come persone impegnate a
proiettare film in tutto il mondo. Non possiamo ignorare la
cancellazione programmatica dei corpi, dei volti e dei luoghi
ritratti da Fatma Hassona. Proiettare film significa
testimoniare ciò che sta accadendo. Immagini di Gaza inondano i
nostri social network, mentre ai giornalisti è proibito produrre
immagini di Gaza. Proprio come Sepideh Farsi, ai registi è
proibito entrare a Gaza. Eppure il suo film e le immagini di
Fatma Hassona sono programmati oggi a Cannes e faranno il giro
del mondo nei mesi a venire. Se i festival cinematografici -
dice la nota condivisa dalle Giornate - vogliono rivendicare un
legame con il mondo, il vero significato di un festival
cinematografico internazionale oggi risiede a Gaza".
Put Your Soul on Your Hand and Walk sarà programmato
successivamente in altri festival e in occasioni evento, ma al
Marché potrebbe anche essere acquistato per un'uscita organica
nelle sale, Italia inclusa.
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