(dell'inviata Mauretta Capuano)
Un'equa distribuzione delle
biblioteche, comprese quelle scolastiche, sul nostro territorio.
L'abolizione delle schede sui libri dagli esercizi scolastici.
L'abbassamento del prezzo dei libri. Far partire il bonus per
l'acquisto dei libri dai 14 anni e una maggior diffusione degli
audiolibri per non vedenti e dislessici. Sono alcune delle
richieste del comitato promotore di una proposta di legge
popolare sul diritto alla Lettura che sarà proposta da ragazzi e
ragazze under 20. Una proposta di cui si è discusso al
Festivaletteratura di Mantova, dove il 9 settembre si sono
riuniti gruppi di lettura da tutta Italia, con la partecipazione
straordinaria di John Freeman e Daniele Aristarco.
"L'idea è dei ragazzi. La cosa che loro sostengono è che la
lettura deve essere un diritto che puoi anche non esercitare, ma
devi avere. Abbiamo dato loro voce e siamo stati ripagati"
spiega all'ANSA Simonetta Bitasi, consulente del Festival e
coordinatrice delle attività legate agli adolescenti.
Festivaletteratura ha deciso di sostenere l'iniziativa di questo
informale "comitato promotore" della legge che vede impegnati
giovani lettrici e lettori di tutta Italia nella stesura di una
bozza da presentare al nuovo Parlamento, una volta che si sarà
insediato. Le questioni e domande poste sono entrate in un
questionario diffuso tra gruppi di lettura, altre aggregazioni
di lettori e lettrici, singoli giovani lettori e cittadini, per
dare corpo agli articoli della legge. "Parallelamente - con
alcuni esperti di diritto - si cercherà di studiare la normativa
già in vigore, per evitare sovrapposizioni o cortocircuiti
legislativi" spiega la Bitasi.
Dopo l'avventura editoriale, nelle ultime tre edizioni del
Festival, di Anthology, la pubblicazione di un'antologia curata
dagli adolescenti per i propri coetanei, il progetto sulla legge
di iniziativa popolare sulla lettura diventa una palestra di
partecipazione e crescita democratica, ed è nel contempo il
segno di quanto i più giovani - non a caso i lettori più forti,
come attestano da anni le indagini Istat - sappiano riportare il
valore della lettura in una prospettiva di comunità.
"La stesura definitiva della proposta di legge avviene in
questi giorni del Festival e poi verrà proposta. All'Area 6 al
Museo diocesano abbiamo creato uno spazio d'incontro e relax per
i giovani con una biblioteca temporanea, eventi ogni giorno, una
mappa dei luoghi dove ci piace leggere, cartelloni appesi per
lasciare le proprie proposte per la legge sulla Lettura, sui
'Libri da leggere prima di morire' tra cui figura 'Dell'amore e
di altri demoni' di Gabriel Garcia Marquez, sui 'Libri
sconsigliati in tre parole' tra cui troviamo 'Le città
invisibili' di Italo Calvino definito "cervellotico, metafisico,
inconcludente", sui 'Libri sottovalutati o ignorati e sulle
Letture Queer. Tutti hanno la possibilità di lasciare il loro
commento o suggerimento" racconta Nia Sorozanashvili, georgiana,
18 anni, che vive a Mantova da 9 anni ed è coordinatrice del
Gruppo di Lettura di Ragazzi di Mantova e responsabile dell'Area
6.
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