Per spiegare il senso della nuova
collezione Valentino Haute couture Autunno/Inverno 2023/24, che
sfila al tramonto negli spettacolari giardini dello Chateau de
Chantilly - uno dei piu' bei gioielli della corona del
patrimonio culturale francese, opera di Henri d'Orleans, duca
d'Aumale (1822-1897), quinto figlio della Regina Maria Amelia e
del Re Luigi Filippo, ultimo re di Francia - il direttore
creativo della maison, Pierpalo Piccioli, cita uno dei più
grandi scultori del ventesimo secolo, il romeno Costantin
Brancusi e la sua celebre riflessione sull'arte: "Simplicity Is
Complexity Resolved", in italiano, "La semplicità è la
complessità risolta". Insomma, per lo stilista la sfilata nel
maniero diventa anche ispirazione della collezione che in
contrasto con il barocchismo del maniero, diventa semplice,
quasi minimalista.
Le modelle scendono altere ma con le mani in tasca, dalla
scalinata del castello che porta ai giardini, percorrendo una
pedana esagonale che gira attorno a un lago artificiale. Sono
moderne principesse in abiti volutamente semplici, che si
muovono assieme al corpo, snelliti per seguirne le forme, le
cuciture ridotte, precise e mirate. Portano enormi orecchini
chandelier e ai piedi pantofole flat con enormi fiocchi sopra.
L'assenza di tacchi è voluta per conferire una camminata più
sciolta alle modelle. Apre una bellissima top model in camicia
candida e jeans. Seguono ariosi abiti scollati in tessuti
alleggeriti. Tutte le sarte e le ricamatrici della maison
sfilano nel finale con Pierpaolo Piccioli, raccogliendo gli
applausi del pubblico.
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