Arte barocca, giardini fioriti,
musica classica e cori, Parigi ha ispirato Francesco Risso,
direttore creativo di Marni dal 2016, nel realizzare la
collezione per la Primavera/Estate 2024 che debutta nell'ex
dimora di Karl Lagerfeld, una villa barocca circondata da
meravigliosi giardini, dove trova posto anche un'orchestra di
musica classica e gran parte del pubblico invitato al defilè
distribuito anche nelle sale interne con un coro dal vivo.
Con la nuova collezione Risso ha voluto mostrare la sua
visione di sognatore fedele allo spirito del brand, ma anche
l'artigianalità del dna del marchio del Gruppo Otb. Il designer,
succeduto a Consuelo Castiglioni, per il suo debutto a Parigi,
ha spinto la griffe oltre i suoi confini, promuovendo la
creatività a tutti i livelli e trasformando Marni in un crocevia
di dialoghi artistici e presentando una collezione che è quasi
una couture. Risso continua ad espandere la sua visione di
sognatore mandando in pedana abiti di cotone dalle gonne
fluttuanti, righe verticali impresse su redingote e cappotti,
quadri, abiti-canotta, fiori multicolori realizzati con le
lattine colorate che "vengono impilati negli abiti come ricordi
illusori" svela lo stilista, oppure applicati sui capi a formare
giardini segreti. Vengono utilizzati tessuti in jacquard o
patchwork in pelli conciate, i quadri diventano una mappa nelle
tasche di un trench, inutilizzato, perché lo scopo è la ricerca.
I pantaloni sono rigati, ma tutto è fluido e le gonne vengono
indossate anche dai modelli. Piccole maglie, piccole tuniche. Le
giacche i pantaloni e persino gli stivali realizzati in una
maglia lavorata in un unico pezzo che elimina ogni spreco di
materia prima. Un repertorio di texture familiari, un prato
fiorito oltre le finestre della villa barocca dove ha vissuto Il
Kaiser della moda Karl Lagerfeld.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA