Nei prossimi giorni Officina San
Francesco e Bologna Festival dedicano due iniziative al recupero
e alla valorizzazione del patrimonio culturale cittadino
bolognese: il 17 maggio alle 20 nella chiesa di Santa Cristina
della Fondazza, ci sarà la prima esecuzione moderna integrale
della seconda versione dell'oratorio 'La passione di Gesù Cristo
signor nostro' di Stanislao Mattei con l'Orchestra sinfonica
Gioachino Rossini diretta da Enrico Lombardi, a capo anche del
Coro da Camera del Collegium Musicum Almae Matris e di un
quartetto vocale composto dal soprano Giulia Bolcato (Pietro),
dal mezzosoprano Gaia Petrone (Maddalena), dal tenore Manuel
Amati (Giovanni) e dal baritono Marco Bussi (Giuseppe
d'Arimatea).
Il concerto, a ingresso libero, rappresenta il culmine di una
giornata di studi, a cura di Elisabetta Pasquini dell'Università
di Bologna, dedicata al compositore bolognese Stanislao Mattei
in occasione del bicentenario della morte. L'oratorio, composto
su libretto di Pietro Metastasio, fu cantato per la parte di
Maria Maddalena da un giovane Giochino Rossini nel 1806, allora
allievo proprio di Mattei. Nato a Bologna nel 1750, Mattei
conobbe padre Giovanni Battista Martini (uno dei più autorevoli
e apprezzati musicisti dell'epoca) del quale divenne allievo sia
nella vita religiosa, come frate minore conventuale, che in
quella musicale. Fu padre Martini a volerlo, nonostante
l'opposizione dell'Accademia dei filarmonici, suo coadiutore e
sostituto nella conduzione della Cappella Musicale di San
Francesco di Bologna, di cui sarà poi titolare, prima di
diventare, e fino alla morte, maestro in San Petronio. Insegnò
contrappunto al Liceo filarmonico di Bologna (ora Conservatorio
Giovanni Battista Martini), dove tra i suoi allievi, oltre a
Rossini, ebbe anche GaetanoDonizetti. Compose soprattutto musica
sacra in gran parte inedita.
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