Spiazza, confonde. Ma attenzione,
potrebbe essere una sorta di messa alla prova. Il telespettatore
dovrà puntare gli occhi cristallini e inquieti del protagonista
e lasciarsi trasportare dalla sua sua personalità. 'Legion', la
serie ispirata a una delle figure più potenti e mentalmente
instabili dell'universo degli X-Men, approda in tv (negli Usa
arriva l'8 febbraio, in Italia su Fox dal 13 febbraio), curata
da uno sceneggiatore brillante, Noah Hawley (il suo Fargo ha
vinto l'Emmy e vanta una valanga di nomination).
La serie è prodotta, fra gli altri, da Bryan Singer (X-Men).
Lo showrunner Hawley ha deciso di non cavalcare le trame
dell'originale cartaceo, bensì di concentrarsi sull'aspetto che
riteneva più interessante di David (Dan Stevens): la sua
umanità. Un uomo a cui hanno diagnosticato la schizofrenia e che
da quel momento ha vissuto rinchiuso in istituto. In ospedale
David stringe amicizia con l'affascinante Syd (Rachel Keller),
non mancheranno scene esoteriche.
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