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Fedez ospita Mariotti e invita Lucarelli al confronto

Fedez ospita Mariotti e invita Lucarelli al confronto

Giovane ferito dallo squalo, irritato perché non m'ha contattato

ROMA, 05 febbraio 2024, 13:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Questa storia sembra un film ma non lo è". Michele Mariotti, il 20enne di Parma che il 9 dicembre è stato morso da uno squalo in Australia perdendo una gamba, racconta, fin dall'inizio, la sua storia, ospite di Fedez e Mr.
    Marra nel salotto erboso di Muschio Selvaggio. Incluso lo scontro con Selvaggia Lucarelli, che Fedez invita alla prossima puntata del suo podcast. "Selvaggia noi siamo qua, Matteo è qua, come vedi è sano, lucido, ha delle cose da dirti. Se tu rivendichi e credi in quello che fai questa secondo me è un'ottima piattaforma, non ci saranno tagli, se vuoi ti diamo tutte le garanzie del mondo. Noi siamo qua".
    E poi: "Io credo che una persona che ha fatto della trasparenza, del fact checking, della verità il suo baluardo, secondo me, dovrebbe sedersi a un tavolo pubblicamente e dare delle spiegazioni se no viene un po' meno tutto il lavoro che ha fatto".
    "Il 9 dicembre - racconta Michele - avevo appena saputo della morte di mio nonno, e ho deciso di andare in spiaggia, perché volevo fare qualcosa che facevamo sempre insieme". Così va in questa spiaggia del nord dell'Australia, la 1770, insieme al suo amico Tommaso. Entrato in acqua, si ferma per sistemarsi una pinna e "a un certo punto sento una fitta, proprio forte e ho detto un pesce pietra...mi giro e vedo questa ombra gigante". Il resto è noto.... Dopodiché iniziano a parlare di Selvaggia Lucarelli, che sin da subito, attacca sui social la raccolta fondi organizzata dall'Italia dagli amici di Michele, per aiutarlo. "Io non lo nego, a me non sta simpatica ma voglio provare, vi giuro, ad analizzare questa cosa con più onestà intellettuale possibile", dice Fedez.
    "Prendo in mano il telefono e prima cosa che vedo sono tanti tanti tanti, non so dire quanti ma più di migliaia migliaia migliaia e migliaia di messaggi che mi dicevano tu è giusto che stia morendo, tu dovevi morire nella bocca dello squalo...", racconta Matteo.
    Lui con la raccolta fondi non c'entra nulla, dice Matteo, nel momento in cui è stata realizzata era ancora in rianimazione ed è irritato con Selvaggia Lucarelli perché, pur avendo usato il suo nome, il suo cognome, la sua foto non lo ha mai interpellato e non ha nemmeno risposto ai suoi messaggi. "Selvaggia noi siamo qua, Matteo è qua", ripete Fedez.
   

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