(di Mauretta Capuano) GIAMPAOLO PANSA, L'ITALIA SI E' ROTTA (RIZZOLI, PP 256, EURO 18).
Guardava al futuro, in uno scenario che si spinge fino alla fantapolitica, Giampaolo Pansa nel suo libro, rimasto incompiuto, 'L'Italia si è rotta', che esce postumo, il 30 giugno per Rizzoli.
A sei mesi dalla sua morte, avvenuta il 12 gennaio 2020, arriva
in libreria con la prefazione della moglie, Adele Grisendi, che
lui considerava sua co-autrice, e uno scritto di Pietrangelo
Buttafuoco, 'La Turandot di Giampaolo Pansa'.
"Era concepito come un libro un poco 'pazzo', dove si
mescolavano vita privata e vicende pubbliche" spiega la
Grisendi.
Il narratore, vero protagonista del libro, è un giornalista
avanti negli anni, alter ego di Pansa, che vive a Roma e
racconta la deriva dell'Italia a cominciare dal 2020, anno
bisestile e maledetto. Al libro "che esce nella forma in cui
Giampaolo lo ha lasciato" come spiega la Grisendi, Pansa si era
dedicato dai primi mesi del 2017, poi lo aveva interrotto per
occuparsi del 'Dittatore', pubblicato nel giugno 2019, e lo
aveva ripreso nell'estate di quell'anno "ridefinendo il progetto
e proiettandolo fino al 2022-2023". Il titolo che aveva scelto
il giornalista era 'Accadde domani. Come andrà a finire in
Italia 2020-2022' come mostrano gli schemi di revisione e le
note di lavoro di Pansa riportate negli apparati.
L'Italia appare un territorio abbandonato a se stesso, nel
totale degrado sociale e civile, dove gli anziani sono lasciati
in balia di teppisti giovanissimi e dove buona parte dei
politici sono degli irresponsabili che urlano proclami
irrealistici.
"Il nostro è un Paese perduto. Travolto dalla cattiva politica,
da partiti e governi incompetenti e corrotti dalla brama di
potere. Sempre più diviso tra ricchi e poveri. Guastato dalle
ruberie di personaggi pubblici e privati e dall'inosservanza
delle leggi da parte di molti. In questi ultimi anni mi sono
sempre più spesso domandato: che cosa ci accadrà domani? I miei
ultimi lavori guardavano al passato, questo si spinge nel
futuro" sono tra le parole di Pansa, giornalista, inviato ed
editorialista dei principali quotidiani e settimanali italiani,
autore di numerosi saggi e romanzi di grande successo, nel primo
capitolo del libro.
Pansa descrive l'Italia sottosopra con scenari di fantapolitica
in cui immagina la morte di Berlusconi con esequie "turbate da
una banda musicale in camicia rossa", l'uccisione di Ezio Mauro
in una villetta a Dronero e una serie di sequestri tra i quali
quello del direttore del 'Corriere della sera', un "manager
esperto di finanza: Antonio Travolta, quarantadue anni, che
dalla primavera del 2013 aveva preso il posto di Ferruccio de
Bortoli". In cui immagina che Carlo De Benedetti sia il nuovo
capo dello Stato, che Rosy Bindi si sposi e diventi la marchesa
di Tacco e Nichi Vendola si innamori di Agata, una ventenne
apprendista parucchiera e la sposi.
Seguendo la realtà e i percorsi della fantasia, ogni capitolo è
il risultato di storie vere, inventate, a metà, dove troviamo
anche il generale Silvestro Rambaudo alla guida del Governo
quando la "Casta si dissolve". Ci sono il 'Partito delle
Donne', la 'Lega delle badanti' ma anche una tenera 'Lettera al
figlio' Alessandro la cui scomparsa improvvisa a 55 anni, l'11
novembre 2017, ha costretto Pansa a "prendere atto di alcune
verità".
Come sottolinea Buttafuoco nella postfazione "è il 2022 nella
previsione offerta da Pansa, e il 'Nord sta peggio del
Mezzogiorno'. "Quel che il foglio di Pansa descrive ha una
sorprendente corrispondenza con la realtà ancora di là da
venire. Il Nord, appunto: Codogno, Bergamo, la stessa Milano,
l'intero sistema Lombardia. Arrivano i mesi del lockdown e, se
non è profezia, è quantomeno presagio" scrive Buttafuoco che
sottolinea anche come nel libro non sia il virus ma una
colossale nevicata a paralizzare l'Italia.
E, insieme ai vecchi, le prime vittime degli effetti nefasti
della crisi politico-economica sono gli italiani onesti e le
donne, massacrate da mariti e compagni violenti.
Il libro sarà presentato il 7 luglio su Zoom in un evento
organizzato dall'Università di Pavia e dall'Associazione
Laureati dell'UniPV, con interventi fra gli altri di Carlo
Rossella, presidente Associazione Laureati, di Antonio Polito,
editorialista del Corriere della Sera e di Pier Luigi Vercesi,
inviato speciale del Corriere della Sera e la testimonianza di
Adele Grisendi.
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