"Noi abbiamo tutti dato mandato all'Abi affinché rappresenti il mondo bancario nelle interlocuzioni con il governo" sul tema dell'ipotizzato contributo delle banche alla manovra di bilancio, e "faremo la nostra parte": lo ha affermato Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea Banca, parlando a margine del Festival nazionale dell'Economia civile in corso a Firenze.
"Sappiamo che il paese ha bisogno di trovare alcune risorse importanti - ha detto -, risorse per poter portare avanti degli obiettivi di crescita generalizzati: il sistema bancario farà la sua parte, ma lasciamo all'Abi la ricerca delle soluzioni.
Siamo oggi 100 gruppi bancari, se andassimo a rappresentare 100 idee diverse non si troverebbe una soluzione, quindi occorre essere sufficientemente umili e rimetterci al mandato che abbiamo dato".
In merito alle ipotesi riguardanti Dta e stock options, Pastore ha osservato che queste ultime "non ce l'abbiamo, e quindi non ci riguarda perché non abbiamo azioni quotate", mentre di Dta "ne abbiamo, tutti le abbiamo, in particolare quelle dei crediti che nel corso degli anni sono stati accantonati secondo le previsioni di realizzo; se ci fosse una decurtazione dalla tassazione differita nel tempo, naturalmente toccherebbe anche noi". Secondo il dg di Iccrea, tuttavia, è presto per valutarne l'impatto: "Non so bene ciò che definiranno", ha detto, sottolineando che l'impatto a conto economico sarebbe modesto, a fronte invece di "un impatto di cassa di misura più significativa".
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