"Oltre due anni e mezzo di
Legislatura e ancora nulla di concreto è stato portato a termine
per gli infermieri. Anzi, abbiamo anche dovuto schivare un
macigno che avrebbe addirittura azzoppato una categoria già in
sofferenza e sempre più demotivata come la nostra: il grossolano
errore contenuto all'articolo 1 del ddl prestazioni sanitarie e
che inizialmente prevedeva l'esclusività medica per diagnosi,
prognosi e terapia, paralizzando di fatto il lavoro degli
infermieri".
È quanto afferma in una nota il segretario nazionale del
Nursind, Andrea Bottega, in occasione della Giornata
internazionale dell'infermiere, che si celebra oggi. "Siamo
costretti ancora una volta a fare l'elenco, purtroppo sempre più
lungo, delle cose che non vanno, di tutto quello che questo
governo e questo Parlamento potevano fare e non hanno fatto",
aggiunge.
Tra le criticità "la riforma del riordino delle professioni
sanitarie che già un mese fa sembrava dovesse approdare in
Consiglio dei ministri, come annunciato dal ministro della
Salute Orazio Schillaci, e invece si è persa nel porto delle
nebbie. Stesso discorso vale per le lauree specialistiche:
ancora niente di più che un annuncio. Non possiamo, insomma,
parlare di attenzione alla categoria, a meno di non volerci
prendere in giro", conclude il segretario del Nursind.
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